Ciao Minerva
non ho letto il tuo ultimo intervento per intero perché mi sa che hai finito il libro. Invece per quanto mi riguarda, nonostante Elteka sia morta, Iza abbia scoperto che Antal è fidanzato con Lidia, non ho ancora capito esattamente perché Iza e Antal si sono lasciati e vorrei arrivare alla fine per vedere se riesco a capirlo.
Comunque, andando con ordine con le mie considerazioni.
Mi mancano veramente pochissime pagine alla fine.
Ho finito il capitolo "Acqua" e mi è successa una cosa particolare. L'ho finito di leggere la sera prima di addormentarmi e mi sono svegliata con in mente l'immagine di Antal e Lidia che vagavano nella nebbia. Apro le tapparelle e tutto era avvolto nella nebbia: ed è la prima volta in tutto l'inverno!
La nebbia mi è sempre piaciuta, l'associo a ricordi della mia infanzia, soprattutto legati alla scuola, quando l'autunno iniziava a concretizzarsi nell'inverno e spesso la mattina c'era la nebbia. La mia scuola era una di quelle scuole grandi, di epoca fascista, belle, con una grande piazza alberata davanti, tante finestre enormi, i soffitti alti, le aule immense. Nella nebbia gli alberi sparivano, e sembrava di avanzare a tentoni fino al portone. Ora non so se invecchiando la percezione che si ha della realtà cambia, o se davvero le cose sono cambiate, ma a me sembra che ormai, almeno nella mia città, queste mattine nebbiose non ci siano quasi più, non solo sono rarissime, ma anche le poche volte che ci sono, dopo poche ore di giorno la nebbia è già sparita.
Tornando al libro, innanzitutto finalmente ho capito perché si intitola La ballata di Iza. E' una vecchia canzone che Vince cantava a Iza quando era piccola, ma che lei non voleva sentire perché finiva male.
Comunque in quest'ultima sezione "Aria" il libro ha cominciato a piacermi meno. Mi rimane più difficile seguirlo.
Tutta quella parte in cui la vecchia di notte è nel parco della Fossa dei Balsami fra le case in costruzione, sono riuscita a capire pochissimo di cosa la Szabò ci vorrebbe dire. Per esempio, la vecchia cosa si aspettava che le dicesse Vince? In che senso Vince si arrabbia e non l'aiuta più? In che senso è diventato quelle case e quegli edifici? E' diventato case, edifici e non risponde più? E cosa vuol dire che l'angelo se ne va e non la guida più? Perché prima la guidava? Tutto ciò è solo il vaneggiamento di una vecchia sopraffatta dalla tristezza in una notte di nebbia?
Insomma non sono riuscita a cogliere il senso di tutto ciò.
E mi è venuto in mente comunque che era qualcosa che in parte avevo notato anche leggendo Via Katalin, cioè alcuni punti oscuri, quasi "magici", nella narrazione, di cui mi era sfuggito completamente il senso.
Mi godo queste ultime pagine e torno per i commenti finali.
Francesca