Nevo, Eshkol - La simmetria dei desideri

ila78

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Quattro amici guardano in televisione la finale dei Mondiali di calcio del 1998. Non hanno ancora trent'anni, e hanno condiviso la giovinezza, gli studi, l'esercito, le avventure, i sogni e le difficoltà, le speranze e gli amori. Sono uniti da un legame intenso, dal bisogno profondo di parlare e di confrontarsi su tutto, senza vergogna, affrontando le lacrime e la gioia, la vita in ogni suo aspetto. Yuval, il narratore, ha un animo buono e una spartana educazione anglosassone; Churchill è un egoista irresponsabile ma trascinante, ed è il fondatore della loro gang dai tempi del liceo. Ofir vive di parole e brucia ogni giorno la sua creatività in un ufficio pubblicitario. Amichai vende polizze mediche ai malati di cuore, è già sposato e ha due figlie. Durante la partita Amichai ha un'idea: perché non scrivere su un foglietto i propri desideri, i sogni per gli anni a venire, per poi attendere la prossima finale della coppa del mondo e vedere se si sono realizzati? Quel giorno in cui sta per scrivere il suo bigliettino Yuval ha da poco incontrato Yaara, e sa già che è la donna della sua vita. Nel bigliettino dei desideri Yuval scrive: "Ai prossimi Mondiali voglio stare ancora con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio essere sposato con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio avere un figlio da Yaara. Possibilmente una figlia". Il suo destino, e quello dei suoi amici, è pronto a mettersi in moto.

L'autore mi è toccato "in sorte" con l'adozione, vado su Amazon e su questo libro trovo diecimila stelline e recensioni dall'entusiasmo delirante : "Il libro della mia vita " "Il più bello che abbia mai letto". Mi sono fidata, ho sbagliato, ammetto che quando succede così mi trovo sempre in difficoltà, perché ho il dubbio di non aver colto appieno l'essenza del libro, se tutti ne sono entusiasti chi sono io per denigrarlo? Comunque a me NON è piaciuto, per nulla. L'ho trovato, banale, prolisso, ripetitivo. I protagonisti sono odiosi, inconcludenti, dei Peter pan irresponsabili e irritanti che si riempiono la bocca sulla loro grande amicizia ma non esitano a fregarsi la donna tra di loro oppure a pensare le peggio cose gli uni degli altri. La protagonista femminile, Yaara (l'oggetto del contendere tra Yuval e Churchill) è una gatta morta insopportabile. Insomma, finirlo è stata veramente un'impresa e ammetto candidamente di aver saltato delle pagine. Non lo consiglierei. Voto 2/5
 
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