Bioy Casares, Adolfo - Dormire al sole

estersable88

dreamer member
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Lucho Bordenave è un orologiaio di quartiere. Conduce una vita tranquilla che viene di colpo sconvolta quando Diana, la moglie – bellissima e tirannica – inizia a comportarsi in modo strano: la sera esce e torna sempre tardi, mentre si fa più brusca e schiva durante il giorno. Seguendo i consigli di un misterioso conoscente, l’uomo permette il ricovero della moglie in una Clinica per malattie mentali. Da quel momento, la sua esistenza viene intossicata, non solo dall’assenza della donna amata: Lucho subisce infatti la prepotente intrusione della cognata, e i tortuosi ragionamenti del direttore della clinica non fanno che scoraggiarlo. Eppure, quando i medici la dimettono, Diana non sembra più lei. L’arrivo di un cane che porta il nome della moglie trascina Bordenave in un inquietante traffico di anime e corpi, di cui rischierà di essere insieme spettatore e vittima. Che lo si legga come una brillante parabola politica in chiave satirica, o come una riflessione sull’amore e l’identità personale, Dormire al sole è uno dei libri fondamentali della letteratura argentina, che unisce un’atmosfera fantastica e a tratti allucinatoria a uno scaltro umorismo.

La quarta di copertina riassume perfettamente la trama – semplice eppure complicata – di questo libro, il preferito di Adolfo Bioy Casares. Romanzo e fantascienza, realismo magico ed elementi devianti verso l'horror si mischiano in queste pagine trovando, tuttavia, la loro perfetta collocazione e dimensione. La storia – scritta sottoforma di lunga lettera – di Lucho Bordenave, della sua debolezza e dell'amore totalizzante per la moglie Diana è perfettamente tratteggiata in questo romanzo di Bioy Casares, uniti a temi come la malattia psichica, l'accettazione di sé e degli altri nella loro piena totalità, ma anche la scienza e la psichiatria con annessi limiti sono gli argomenti affrontati in Dormire al sole in un modo tutto particolare e tutto latino di condurre la narrazione. In definitiva direi che questo romanzo – che include in sé svariate interpretazioni possibili – non mi è dispiaciuto: non è propriamente il mio modo preferito di trattare certi argomenti delicati, ma comunque consiglio il libro perché offre spunti interessanti… certo, non è un libro da leggere in gioventù, è troppo pieno di sottintesi e necessita di una certa immaginazione.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Ringrazio ester per avermi dato modo di leggerlo, pescando un mio autore in Adotta un autore e scegliendo proprio questo titolo.
La storia di Lucho e Diana mi ha coinvolta parecchio, al di là dei risvolti surreali che comunque mi aspettavo e del finale che volge verso la fantascienza (lo è ancora, nel 1973 sicuramente lo era di più, ma credo che tra non molto potrà diventare realtà). Nella parte più razionale l'ho trovata molto pirandelliana.

Mi ha colpito questa dichiarazione di Casares e forse mi riconosco nell'ultima frase:
Una volta ho detto che se i libri fossero case, mi piacerebbe andare a vivere in Dormire al sole. È forse il libro che mi rappresenta nel
modo più autentico, perché manca di tragedia o, più precisamente, di dolore. Ho un'intelli-
genza pessimista, ma sono una persona di temperamento ottimista
.

Di seguito copio e incollo le citazioni che più mi rappresentano:

Ognuno ha i propri criteri e i propri gusti. Anche se non sempre li capiamo, bisogna accettarli.

Una cosa l'ho imparata: non è vero che parlando ci si capisce.

Mi chiedo se certe donne non abbiano bisogno di dispiaceri e litigi, per vivere tranquille.

Devo cucirmi la bocca e non parlare di quello che mi sta a cuore davanti a persone pronte a interpretare le mie parole con malignità.

Se un coniuge si ammala, la coppia si ammala.
Pensai con stupore a come una persona che ci vuol bene possa accrescere la nostra infelicità.

La vita mi ha insegnato che, in genere, le cose troppo belle non preannunciano niente
di buono.

Mi conosco. Prendo fuoco per qualsiasi stupidaggine e il risultato sono quelle sfuriate che poimi procurano dei dispiaceri.
Cosa ci guadagno a dire impertinenze che la gente non capisce?
A volte mi piacerebbe esprimermi con maggior facilità.
 
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