Walser, Robert - Ritratti di pittori

Trillo

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"Un pittore mi interessa troppo per resistere al desiderio di spiegare come le cose da lui dipinte abbiano forza narrativa."

Ritratti di pittori è un'affascinante e insolita opera in cui dipinti, disegni, pittori e mostre d'arte offrono a Walser lo spunto per dare sfogo al suo estro letterario. Le arti figurative si fondono così con la letteratura nelle sue forme più disparate: ci sono infatti dipinti che stimolano la produzione di sonetti, altri che forniscono il soggetto o lo sfondo per una storia, alcuni che invece stimolano flussi di coscienza o inducono l'autore a dar vita a immaginari dialoghi tra i protagonisti rappresentati o tra il pittore e la figura dipinta, o addirittura a fantasticare sulla vita e sui pensieri degli artisti in questione. Il tutto è condito spesso da osservazioni critiche che ci mostrano come Walser, oltre che un raffinato ed eclettico scrittore sia anche un intenditore d'arte fine ed appassionato, certamente per via anche dell'influenza del fratello pittore.

Il connubio tra arte e letteratura si fa sempre più marcato avvicinandosi verso il finale, in cui si introduce come elemento ricorrente la presenza di libri nelle raffigurazioni, insieme alla presentazione di artisti lettori o scrittori, fino ad arrivare all'ultima meravigliosa parte "acquerelli", che è paradossalmente l'unica priva di materiale figurativo, perché qui la fusione tra scrittore e pittore è completa. Questa parte è particolarmente significativa in quanto l'autore/artista accenna alla sua opera, alla sua valenza, e a quella dell'arte in generale.

Caratteristica del libro è anche la libertà che spesso Walser si concede nel portare all'attenzione i dipinti che propone: può capitare infatti che alcune immagini che descrive non siano in realtà raffigurate, o che lo siano in maniera differente. Per quanto sia un aspetto che possa inizialmente cogliere di sorpresa, il fatto di non restare vincolato al realismo della rappresentazione è un modo che consente all'autore di dare libero sfogo all'immaginazione, all'ispirazione, e che quindi contribuisce ad arricchire l'esperienza della semplice visione del materiale raffigurato.

Più leggo Walser e più mi rendo conto di quanto questo artista fosse creativo, eclettico, coraggioso, anticonformista, sensibile, profondo, raffinato, unico, oltre che scrittore a tutto tondo... Come emerge ad esempio in questo Ritratti di pittori, un breve ma mirabile libro che, abbracciando straordinariamente arti e stili differenti in modo più unico che raro, ci parla di bellezza, di gratitudine, di libertà, ci induce a soffermarci per riflettere, andare oltre le apparenze e imparare "ad amare ciò che sta intorno a noi".

"Deponi l'arco, prendi la cetra,
dedicati all'arte soave,
sii paladino e sii fautore
di tutto ciò ch'è bello e giusto"

"E al pittore, adesso, comprategli un quadretto, per amor mio.
Fatemi questa cortesia.
Di tal peso e ricchezza è il sogno dell'artista.
Le civiltà cantano, e l'umanità, l'umanità fanciulla salta traendo un gran sospiro."
 
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