Ondine
Logopedista nei sogni
Domani inizierà questo mini gruppo di lettura dedicato a "Fuoco grande", romanzo scritto a quattro mani da Cesare Pavese e Bianca Garufi.
Al momento a partecipare siamo io, Jessamine e Minerva6.
Chiunque volesse aderire è il benvenuto.
Ho proposto di leggere questo romanzo perché mi sto dedicando alla lettura di Pavese attraverso biografie e romanzi e questo autore mi sta appassionando.
Ho proposto Bianca Garufi come autrice in "Adotta un autore - 5° turno" perché incuriosita proprio dal fatto che scrisse questo romanzo insieme a Pavese, è la prima volta che mi capita di leggere un romanzo scritto da due persone, ed in particolare da un uomo e da una donna, e questo romanzo narra una storia raccontata proprio da due punti di vista diversi, il protagonista maschile e la protagonista femminile, la differenza di prospettiva mi pare già interessante di per sé.
Si dice che questo romanzo sia incompiuto (la Garufi lo terminò dopo la morte di Pavese con il seguito "Il fossile") ma, forse, bisognerebbe capire cosa si intende per "incompiuto" perché secondo me non è tanto importante che il ciclo di una storia si chiuda quanto l'emozione che un tipo di scrittura lascia nel lettore, questo almeno è il mio approccio a questo romanzo, non mi aspetto un finale che faccia capire tutto, anzi un finale che si presta a più interpretazioni o che lascia il lettore in sospeso può avere quell'impatto emotivo che personalmente cerco in una lettura e che mi fa lavorare di fantasia.
Detto questo spero che, al di là se piaccia o non piaccia questo romanzo, lasci comunque un qualcosa.
Al momento a partecipare siamo io, Jessamine e Minerva6.
Chiunque volesse aderire è il benvenuto.
Ho proposto di leggere questo romanzo perché mi sto dedicando alla lettura di Pavese attraverso biografie e romanzi e questo autore mi sta appassionando.
Ho proposto Bianca Garufi come autrice in "Adotta un autore - 5° turno" perché incuriosita proprio dal fatto che scrisse questo romanzo insieme a Pavese, è la prima volta che mi capita di leggere un romanzo scritto da due persone, ed in particolare da un uomo e da una donna, e questo romanzo narra una storia raccontata proprio da due punti di vista diversi, il protagonista maschile e la protagonista femminile, la differenza di prospettiva mi pare già interessante di per sé.
Si dice che questo romanzo sia incompiuto (la Garufi lo terminò dopo la morte di Pavese con il seguito "Il fossile") ma, forse, bisognerebbe capire cosa si intende per "incompiuto" perché secondo me non è tanto importante che il ciclo di una storia si chiuda quanto l'emozione che un tipo di scrittura lascia nel lettore, questo almeno è il mio approccio a questo romanzo, non mi aspetto un finale che faccia capire tutto, anzi un finale che si presta a più interpretazioni o che lascia il lettore in sospeso può avere quell'impatto emotivo che personalmente cerco in una lettura e che mi fa lavorare di fantasia.
Detto questo spero che, al di là se piaccia o non piaccia questo romanzo, lasci comunque un qualcosa.