Oates, Joyce Carol - Jack deve morire

Eve

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"Eppure, stranamente, mi sembrava che la "maledizione", una sorta di malessere impalpabile, letargico, come il fetore umido di un fungo velenoso annusato da vicino, che mi impediva di concentrarmi sul mio lavoro, mi fosse piovuto addosso già prima dell'arrivo del mandato. Un nemico nella mia vita pacifica. Del quale non sospettavo l'esistenza".

Andy è lo stereotipo dell'americano perbene e realizzato: autore di thriller dal discreto successo, abbiente proprietario di una tenuta storica nella campagna alle porte di New York, una Jaguar fiammante nel garage, benefattore, marito devoto di una moglie dedita a casa e famiglia, padre di tre figli attraenti e intelligenti. Per contrastare la monotonia di una vita quasi troppo perfetta, Andy si crea un alter-ego, e con lo pseudonimo di Jack of Spades inizia a pubblicare altri thriller, che però a differenza dei suoi sono spiccatamente rozzi, violenti, macabri, eticamente scorretti. Con il passare dei giorni tuttavia, complici eventi inattesi nella vita di Andy, il maligno Jack of Spades assume un'identità e una volontà autonome, cercando di prendere il sopravvento sul suo creatore.

Un po' piatto e stereotipato (forse volutamente) nella prima parte, il romanzo acquista spessore mano a mano che il perfido Jack ha la meglio sul pacifico Andy, riportando a galla eventi dolorosi e sentimenti taciuti troppo a lungo.
 
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