Siccardi, Anna - La parola magica

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In una Milano attuale e senza tempo sette personaggi attraversano le dodici storie di questo libro, affacciandosi ognuno alla vita dell’altro di corsa
o in punta di piedi. Il passato li ha traditi in maniera sbadata e casuale, e ora tentano di riparare il giocattolo rotto che è la loro esistenza. I demoni
con cui fanno i conti sono alcol, serie tv, droghe, relazioni sbagliate e illusioni. Dipendenze che sono diventate malattia e cura insieme, bolle in cui
il tempo si ferma, li consola e li inganna. Come capita a Leo, che si risveglia dopo una nottata alcolica e scopre di dovere dei soldi a un malavitoso
giapponese; ad Anna e Chiara, che non possono fare a meno di prendersi cura di un padre assente finito in carcere; e a Irene, che cerca nell’ultima seduta
dalla psicologa la soluzione alla sua incapacità di amare. Ispirato ai Dodici Passi degli Alcolisti Anonimi, La parola magica intreccia storie di uomini
e donne che si inseguono e si perdono come i personaggi di America oggi. Con un tocco ironico e surreale, Anna Siccardi mette le relazioni sotto la lente
dei desideri e delle passioni, e mostra come la felicità si nasconda nel saper accettare e perdonare le cose della vita, lasciandole finalmente andare.

Dodici piccoli passi, dodici tasselli, dodici storie che si intrecciano e si completano. Cosa accomuna Leo, Anna, Irene, Chiara, Ornella, Carlo, Matteo, Claudia, Riccardo… e tutti noi? Le debolezze, i desideri, le passioni, il dolore per qualcosa che non è andato come volevamo. Un inciampo, una défayance e la vita cambia, prende una strada diversa, incerta e tortuosa, che non si sa dove ci porterà.
La parola magica è qualcosa che cambia per ciascuno di noi, ma ognuno ha una sua "parola magica", un mantra, un punto di partenza, un appiglio, un qualcosa da cui allontanarsi, qualcosa che ci affonda o ci salva. Che sia una perdita, una dipendenza, una pulsione, un'insoddisfazione, ciascuno di noi può esserne vittima e deve cercare un modo qualunque di uscirne. È di questo che parla La parola magica, dei tentativi fruttuosi e delle false partenze, delle ricadute e delle strade senza uscita, ma anche di strade lunghe e, di incontri e di cartelli nella notte, di chi ce la fa e di chi no.
Con una scrittura intima e sicura, Anna Siccardi ci avvolge nelle spire del dolore e ci guida attraverso le nebbie dello stordimento, ad uscire dalle atmosfere rarefatte della nostra mente. Ma sta sempre a noi, come ai protagonisti di queste storie, seguire la strada, evitare i bivi ingannevoli e fare le scelte giuste.
 
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