Sgorlon, Carlo - Gli dèi torneranno

elisa

Motherator
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[FONT=&quot]Dopo essere emigrato oltre l'oceano e aver fatto per una decina d'anni il cantastorie nei paesi e nelle città del Perù, Simone ritorna a Jalmis, in Friuli, dove sente che il destino deve avere una svolta: lo stesso presentimento prova, nel suo castello-rifugio, Margherita, anch'essa non più giovanissima, ma che conserva della gioventù la freschezza intatta. Il loro incontro casuale, in una notte di neve, ha i contorni magici di una fiaba. Ed è proprio il mondo delle fiabe che si schiude a Simone, dopo che il matrimonio con Margherita ha posto fine al suo errare: fiabe della sua terra, nelle quali riaffiora una saggezza millenaria, e anche miti, leggende, tradizioni di cui sembra essersi perso il significato.

Un altro inno alla terra del Friuli, le sue tradizioni ancorate alla terra e alla semplicità rude e appassionata dei popoli che vivono al confine, martoriati da tutti quelli che si sono succeduti al potere che hanno sempre tolto e sfruttato. Le persone che fanno parte di questo mondo hanno tante store da raccontare e Sgorlon con umiltà e tenacia ne canta le gesta eroiche e dimenticate oppure l'ostinazione di continuare a vivere senza lasciarsi travolgere dalla cultura di massa. Un autore dimenticato che in anni non sospetti parlava di come ci si poteva salvare dall'autodistruzione e dall'abbandono dai paesi e dei ritmi di vita attenti alla natura e al rispetto di ogni singola persona. [/FONT]
 
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