[FONT="]Irene è una quarantenne, proprietaria di un’impresa ereditata dal padre che dirige con impegno e soddisfazione. Improvvisamente lasciata dal marito, l’unica sua reazione è quella di licenziarlo dall’azienda di famiglia, consapevole che il loro legame era stato sin dall’inizio non d’amore ma di convenienza. Lei per adeguarsi alle convenzioni di fronte all’élite sociale che frequenta, lui per avere un lavoro.[/FONT]
[FONT="]Javier è un professore di letteratura con poche ore di lezione in una scuola di suore. Licenziato per i tagli dovuti alla crisi, perde il piccolo stipendio che gli permetteva di vivere una vita normale, con l’aiuto della compagna Sandra che lavora a tempo pieno. Per Javier la disoccupazione comporta un cambiamento perentorio: dopo l’iniziale ricerca di un nuovo impiego, l’uomo sembra cadere in depressione, mettendo in difficoltà il suo rapporto sentimentale.[/FONT]
[FONT="]Accanto a Irene e Javier ci sono Iván, nome da Zar, sensibilità da bassifondi e [/FONT]humour[FONT="] brutale, e Genoveva, cinquantenne principessa della diversione, «donna senza legami». A poco a poco le vite dei personaggi, la moglie abbandonata e il professore destituito, la [/FONT]single[FONT="] anticonformista e il duro di periferia, entrano in contatto e in progressiva, irresistibile collisione. A far da tramite c’è il mondo degli [/FONT]strip-tease[FONT="] al maschile, messa in scena appariscente e provocante per un pubblico di sole donne, e la possibilità di un lavoro, di una strana professione, mai considerata prima. I destini dei quattro si intrecciano e nascono relazioni sorprendenti, tra affetto e necessità, convenienza e dominio, denaro e sesso. Rapporti crudeli, paradossali, tragici e struggenti. (quarta di copertina)
L'autrice spagnola racconta la modernità, come sono cambiati i tempi sia per le donne che per gli uomini, con un universo quasi ribaltato e speculare a quelli che erano i ruoli nel passato. Nuovi ruoli che si inseriscono in una drammatica situazione economica e di sfilacciamento sociale. Bel romanzo, un po' lungo e ripetitivo, ma vale la pena leggerlo, l'autrice scrive bene e tiene sempre desta l'attenzione.
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[FONT="]Javier è un professore di letteratura con poche ore di lezione in una scuola di suore. Licenziato per i tagli dovuti alla crisi, perde il piccolo stipendio che gli permetteva di vivere una vita normale, con l’aiuto della compagna Sandra che lavora a tempo pieno. Per Javier la disoccupazione comporta un cambiamento perentorio: dopo l’iniziale ricerca di un nuovo impiego, l’uomo sembra cadere in depressione, mettendo in difficoltà il suo rapporto sentimentale.[/FONT]
[FONT="]Accanto a Irene e Javier ci sono Iván, nome da Zar, sensibilità da bassifondi e [/FONT]humour[FONT="] brutale, e Genoveva, cinquantenne principessa della diversione, «donna senza legami». A poco a poco le vite dei personaggi, la moglie abbandonata e il professore destituito, la [/FONT]single[FONT="] anticonformista e il duro di periferia, entrano in contatto e in progressiva, irresistibile collisione. A far da tramite c’è il mondo degli [/FONT]strip-tease[FONT="] al maschile, messa in scena appariscente e provocante per un pubblico di sole donne, e la possibilità di un lavoro, di una strana professione, mai considerata prima. I destini dei quattro si intrecciano e nascono relazioni sorprendenti, tra affetto e necessità, convenienza e dominio, denaro e sesso. Rapporti crudeli, paradossali, tragici e struggenti. (quarta di copertina)
L'autrice spagnola racconta la modernità, come sono cambiati i tempi sia per le donne che per gli uomini, con un universo quasi ribaltato e speculare a quelli che erano i ruoli nel passato. Nuovi ruoli che si inseriscono in una drammatica situazione economica e di sfilacciamento sociale. Bel romanzo, un po' lungo e ripetitivo, ma vale la pena leggerlo, l'autrice scrive bene e tiene sempre desta l'attenzione.
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