Muccino, Gabriele - Gli anni più belli

isola74

Lonely member
Il film racconta la storia di 4 amici che prende un arco temporale che va dagli anni '80 ai giorni nostri, con i momenti belli, i dolori, le difficoltà di affermare se stesso in una società in continua evoluzione.


Il tema è abbastanza trito e ritrito, ma gli attori sono bravi (su tutti Favino e Micaela Ramazzotti) e in più il tutto è accompagnato sullo sfondo dalla storia d'Italia degli ultimi 40 anni che tutti più o meno abbiamo vissuto.
Ah....Emma Marrone come attrice non mi dice granché :boh:
In definitiva mi è piaciuto ma il voto non è eccellente: 7 su 10.
 
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Minerva6

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Gli attori l'hanno presentato al festival di Sanremo, lo vedrò sicuramente appena potrò. Favino e Santamaria li apprezzo sempre, per Kim avevo una fissa da ragazza perché assomigliava parecchio a quello che poi sarebbe diventato il mio primo fidanzatino, però come attore lo stimo meno, la Ramazzotti, come ha già detto una utente (forse Jessamine), recita sempre uguale, però le storie dagli anni ottanta in poi mi piacciono.
 

Grantenca

Well-known member
Ieri ho visto il primo film in una sala cinematografica dopo il lockdown. Pessima idea!. Ho visto "i migliori anni" di Muccino, oltre 2 ore di ...nulla!. Luoghi comuni a volontà, situazioni ampiamente scontate, nessun ritmo di narrazione. Ho pensato un paio di volte di lasciare la sala durante la proiezione, ma non l'ho fatto per non essere scortese perché ero in compagnia. Oltretutto è un rifacimento, con molti inutili orpelli, di "C'eravamo tanto amati" di Scola, penso un film del 1974, che io ho visto quindi anche l'effetto di "vediamo come va a finire" è venuto meno, dal momento che già lo sapevo. Addirittura c'è stato il tentativo di legare gli avvenimenti del film ai fatti più eclatanti del secolo scorso (il '68, la caduta del muro di Berlino, l'attacco alle torri gemelle), ma dove stesse il legame non l'ho capito. C'è stato addirittura il tentativo di rifare una scena della fontana Felliniana!. Di tutto un po'. Gli attori sono i più noti in circolazione, e devo dire che hanno recitato molto bene, anche se la protagonista parlava un vernacolo romano ostico per le mie orecchie e quando parlava capivo una parola su dieci. Capisco che questo dà maggiore autenticità al personaggio ma, dal momento che il film non si vede solo a Roma ma in tutta italia mettete almeno i sottotitoli! Lo spettatore pagante ha il diritto a vedere le figure ma anche di poter seguire i dialoghi! Questo fatto succede spesso anche nella televisione di stato, ma non si fa nulla. Devo dedurre, però senza eccessivo rimpianto, che queste proiezioni non fanno più per me. Non basta comunque una buona recitazione a salvare un film che, per me, è un vile attentato all'intelligenza di uno spettatore ancora pensante. Cosa può indurre un regista a presentare un film di questo genere? Due cose: o la ciambella è uscita senza buco e quindi il regista è da compiangere, oppure il medesimo ha una bassissima considerazione dell'intelligenza degli spettatori che vedranno il suo film, che sono poi quelli che gli danno da vivere. Mi sono tolto qualche sassolino dalla scarpa. La colpa però è solo mia. Non leggo mai le recensioni prima di vedere un film, per non perdere l'effetto "sorpresa" ed essere influenzato nel mio giudizio. Ben mi sta.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Concordo con Grantenca, ma dal regista non mi aspettavo di più :mrgreen:. Però adoro gli attori e mi dispiace che qui si siano un po' sprecati.
In effetti si poteva fare di meglio, la storia è troppo zeppa di eventi e riferimenti che alla lunga diventa pesante e inconsistente.
Io amo il cinema italiano ma qui non ci ha fatto una bella figura.
Per rispondere a isola, Emma forse è stata troppo spontanea nella recitazione, ma ci sta, d'altronde è una cantante. A me non è dispiaciuta.
Grantenca ha ragione a lamentarsi per non aver capito il romanesco, però credo che non essendo un film totalmente in dialetto come L'amica geniale oppure Baaria i sottotitoli forse erano esagerati.
 
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