Cinquantasettesimo Artisticforum - Le nostre opere d'arte preferite

alessandra

Lunatic Mod
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Buonasera,
eccoci giunti al 57° anniversario dell'AF...come siamo invecchiati!
Aspetto le vostre opere d'arte preferite, una a testa poi le commentiamo una ad una come sempre.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Edouard_Manet_-_Berthe_Morisot_With_a_Bouquet_of_Violets_-_Google_Art_Project.jpg


Edouard Manet - Berthe Morisot au bouquet de violettes (1872).
 

Shoshin

Goccia di blu
Il volto della giovinezza



Ritratto di giovane donna,o ritratto di fanciulla, è un olio su tavola di Petrus Christus,conservato presso la Gemäldegalerie di Berlino.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Vedo che vi siete lanciati sui ritratti, solo io non ho sentito il richiamo :mrgreen: Bene, bene, perfetto :) Attendiamo qualche altra proposta e domani partiamo.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Non conoscevo questo dipinto e l'ho visto la prima volta sulla copertina di una biografia di Berthe Morisot dal titolo "La donna in nero", biografia che tra l'altro ho nella mia lista di lettura (nello specifico è in audiolibro). Mi è piaciuta molto la semplicità del ritratto (ho una passione per i ritratti), il contrasto tra il bianco dello sfondo e il nero in rilievo, il mazzo di violette come unico elemento per attirare un'attenzione sia visiva che olfattiva (le violette hanno un profumo intenso), quindi guardandolo penso ad una femminilità discreta, un fascino timido, una sensualità appena accennata. Nel complesso sia l'abbigliamento così coprente, soprattutto il foulard, che il colore dei capelli e degli occhi (qui sono marroni ma Berthe in realtà li aveva verdi) mi rimandano ad una bellezza dai tratti tipicamente latini, spagnoli, e che a me piacciono molto. In più questo dipinto mi piace perché lo vedo come una dichiarazione d'amore di Eduard verso Berthe ed infatti loro due erano segretamente innamorati. Detto questo spero di riuscire ad avere la concentrazione giusta per ascoltare finalmente l'audiolibro!
 

qweedy

Well-known member
Di questo quadro mi piacciono soprattutto il viso e i capelli, per il modo in cui si vedono le pennellate. Metà viso è in ombra, metà è in piena luce.
Non mi piace tutto quel nero, vestito e cappello....
Leggo ora che lei pure è una pittrice, e di Manet divenne la cognata, sposandone il fratello minore.
 
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lettore marcovaldo

Well-known member
Il nero predomina in questo ritratto. Ci sono solo due punti di luce che attirano lo sguardo: il volto e il fiore(?) azzurrino all'altezza del cuore.
Netto il gioco di luce sul volto, sfumato, quasi una macchia il punto di colore all'altezza del cuore. Forse la rappresentazione delle segrete speranze e incertezze di Edouard Manet ?
(cit. delle note di Ondine)
 

alessandra

Lunatic Mod
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Ciò che mi colpisce del quadro è il contrasto tra l'abito serioso, quasi da lutto, e gli occhi ridenti e ribelli.
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Bernardo-Strozzi-The-Madonna-of-Justice-2-.JPG


Madonna della Giustizia - Bernardo Strozzi - (1620 - 1625)


L'autore è Bernado Strozzi una dei maggiori pittori genovesi del 1600. Grande maestro del colore.
In genere la figura di Maria e del bambino esprimo la dolcezza materna o la distanza dell'icona religiosa.

Qui tutto il gruppo sembra piuttosto voler "dire qualcosa".

Probabilmente perchè viene rappresento un insieme di sacro e profano.
Il quadro era nella Sala dei Supremi Sindacatori (una magistratura della Repubblica) a Palazzo Ducale di Genova.
Da notare il fascio littorio, sormontato da un berretto Frigio, su un lato della rappresentazione. Simbolo di potere e indipendenza.

Mi fa pensare che qualche anno dopo la realizzazione del quadro, nel 1637, la Repubblica proclamò la vergine Maria "Regina di Genova".
Oltre al segno di grande devozione religiosa, la formula era intesa a risolvere una questione di prestigio della nobiltà e istituzioni locali.
Ad un certo punto i rappresentanti genovesi, in molte corti europee, figuravano di grado inferiore rispetto ad altri con lo stesso titolo,
ma appartenenti a una monarchia (con conseguente differenza di trattamento rispetto ad etichetta e privilegi).
In effetti sembrava che a uno status di ricchezza e prestigio evidenti non corrispondessero i riconoscimenti formali appropriati.
Come fare? Ovviamente una rinuncia alla Repubblica era fuori questione.
Era necessario trovare una qualche forma "monarchica" che garantisse i diritti e le libertà della repubblica aristocratica.
Serviva una figura al di sopra delle parti e disinteressata. Possibilmente senza problemi di questioni dinastiche e pretendenti che
a posteriori potessero farsi avanti...

L'idea all'inizio pare sia stata fortemente avversata dal Vaticano che la considerava al limite della blasfemia.
Alla fine gli ostacoli furono superati attraverso l'uso accorto della diplomazia (e generose donazioni).

Quindi in conclusione possiamo dire una rappresentazione delle cose di lassù molto legata alle cose di quaggiù...
 

Ondine

Logopedista nei sogni
In effetti Maria viene raffigurata con molta semplicità e naturalezza, sembra una donna del popolo.
E' la raffigurazione della maternità divina più anticonformista che io abbia mai visto.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
L'idea che le cose "di lassù" vengano usate per sistemare le cose "di quaggiù", come dice bene lettore, non mi piace, anche se è una questione vecchia quanto il mondo e allo stesso tempo "moderna"...però bisogna dire che la cosa è curiosa, originale, la Madonna ha davvero un viso particolare, sembra segnato dalla fatica fisica di una donna di casa.
 
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