Welles, Orson - Rapporto confidenziale

elisa

Motherator
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[FONT=&quot]Van Stratten un ambiguo seduttore, avvicina la figlia del ricchissimo Arkadin, con lo scopo di arrivare al padre e ricattarlo con delle false accuse. Arkadin decide di servirsene. Asserisce di non ricordarsi nulla della sua giovinezza e di non sapere quali sono le origini della sua fortuna miliardaria: incarica Van Stratten delle indagini sul suo passato e intanto lo tiene d'occhio nelle sue investigazioni in giro per il mondo. Nel suo piano però è ostacolato dall'amore esclusivo per la figlia.

Barocco e complesso, come tutti i film di Welles, gioca su piani reali e simbolici. L'apologo della rana e dello scorpione raccontato dal protagonista dà il senso del film: [/FONT]
[FONT=&quot]“[/FONT]Uno scorpione chiede alla rana di aiutarlo ad attraversare un guado, ma la rana è riluttante, temendo che questi la punga con la sua coda velenosa. Lo scorpione la convince, facendole capire che nell’acqua la sua vita è legata alla sopravvivenza della rana stessa. Nel bel mezzo del guado però punge la rana ed entrambi muoiono. Alla rana che gli chiede la ragione del suo gesto, lo scorpione risponde beh, ciò fa parte della mia natura.”.
 
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