Nani, Margherita - L'ospite. Le anatomie di Joseph Mengele

qweedy

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"È il 1955 quando a Candido Godoi, nel cuore del Brasile, arriva un tedesco in cerca di una stanza in affitto. La famiglia Souza lo accoglie e Pia, la figlia adolescente, è fin da subito attratta dal fascino di quello straniero riservato e imperscrutabile, che a sua volta non potrà rimanere indifferente alla vitalità e all'innocente purezza della ragazza. Nessuno ha il minimo sospetto che l'ospite è in realtà il medico nazista Josef Mengele. In una serie di flashback e in un alternarsi di realtà storica e finzione letteraria, emerge il ritratto di un uomo la cui malvagità impedisce qualsiasi tentativo di comprensione. E Pia riuscirà a cogliere forse soltanto un frammento della complessa natura del dottor Mengele. In passato aveva tentato di farlo Irene, la moglie tanto innamorata quanto respinta dall'uomo in cui aveva inutilmente cercato tracce di un'anima. E poi Teresa, la ragazza ebrea destinata per anni ad affiancare la morte in persona nel campo di sterminio di Auschwitz. Cosa ha rivelato di sé Josef Mengele a ciascuna di loro? In questa biografia romanzata, l'ospite di Candido Godoi non troverà la giusta punizione, ma nemmeno quella pace tanto a lungo inseguita".

Questo romanzo è su Josef Mengele, l'angelo della Morte, il medico nazista che ha condotto nel campo di concentramento di Auschwitz gli esperimenti più efferati su uomini, donne, bambini, specialmente sui gemelli. Trapianti di organi, espianti e innesti di arti, mutilazioni, prove di reazione a sostanze chimiche, a fonti di calore, prove di resistenza al dolore. È la sua storia, prima dell'arrivo al campo, durante la permanenza e dopo la sua fuga in Sudamerica.

Margherita Nani, classe 2000, inizia a raccogliere materiale su Mengele a 16 anni. L'anno scorso, a 19 anni, vede pubblicato il romanzo sul "suo Mengele", una rivisitazione della famigerata figura dell' angelo della morte di Auschwitz, che, dopo la fuga in Sud America alla conclusione della guerra, non fu mai rintracciato dai pur agguerriti servizi segreti israeliani e morì nel 1979, forse annegato.

Non mi convince molto il tentativo dell'autrice di cogliere qualche sprazzo di umanità in Mengele, che è attirato da Pia, giovane lolita che impersona tutto il bene e la purezza assoluta del mondo. Mi spiace, ma mi pare impossibile.
 
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