Cosa fareste se tornaste per una settimana a 20 anni?

Dallolio

New member
Buonasera a tutti i lettori e le lettrici,
cosa fareste se, a causa di un anello che non tiene nella trama del Reale, tornaste per una settimana intera a 20 anni, nella situazione di allora ma con la mente di adesso?

Per quanto mi riguarda vorrei rifare le cose di allora, cercando però di gustarle appieno in quanto irripetibili, cosa che allora non facevo: mi sveglierei presto come allora per studiare, prenderei il treno affollato, andrei a lezione (o meglio non ci andrei come allora), vorrei parlare con una persona che non c'è più, uscire con gli amici di allora, fare tardi la sera parlando di argomenti filosofici e perdermi in sogni impossibili di amori ottocenteschi come quelli delle Affinità Elettive.

A voi la parola!
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Io cambierei tutto.
Farei una settimana in ritiro in qualche monastero per praticare la meditazione vipassana, staccherei da tutto e da tutti, mi concentrerei sul serio su quello che voglio.
Tornerei a casa e farei scelte diverse.
 

Shoshin

Goccia di blu
Mi perdonerei,
e in quei pochi giorni
vivrei fortemente la mia
giovinezza.
E non lascerei mai più
il mio violino,non
tradirei me stessa e i sogni
che allora erano possibili,con
tutta quella vita davanti .

Chissà come sarei diventata...

Ma non me lo chiederei.
Ci vorrebbe tutto questo tempo
per capirlo.
Ed io perderei le mie occasioni
migliori un'altra volta.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
A 20 anni 20 o 20 anni 29, perchè per me era cambiato tanto.

Credo che parlerei con 4 persone:

1. con la mia ex, persona meravigliosa succube però di genitori pazzi da legare (parlavano con dio - e fino a lì tutto nella norma per carità - solo che dio gli rispondeva per dar loro ragione, e se permettete...). La lascerei comunque, ma dopo tutto quello che mi aveva fatto soffrire, adesso un po' più maturo, eviterei di far soffrire anche lei: tanto restituire la sofferenza (almeno alle persone buone) non serve, anzi, si fa del male agli altri e a se stessi. Credo sia stata l'unica volta che ho fatto soffrire volontariamente una buona persona, e a distanza di 30 anni, ancora me ne pento. Vorrei darle una mano, ma adesso è messa come i suoi genitori.

2. con la mia attuale moglie e (non so come) la convincerei a non aspettare 13 anni per dirmi di sì e mettere su famiglia. Magari potrei parlarle di un futuro fatto di lavoro, sacrifici, bambini, allattamenti notturni, licenziamenti, volontà...no eh? Non la convincerei? Come si fa allora? Non crede alle favole, perciò arrivare col cavallo bianco non sarebbe servito, che poi non ce l'avevo!

3. con mia mamma e la pregherei che, qualsiasi cosa accadesse al mondo, credesse in me, perchè alla fine io sono stato l'unico che ha fatto sempre il suo bene anche se la sua malattia le impediva di vederlo.

Be', fino adesso sarei tornato indietro inutilmente, no?

4. perciò alla fine parlerei con me stesso e mi direi che sarà molto più dura di quello che posso immaginare perchè senza un papà a cui chiedere come si fa nella vita è veramente dura, soprattutto se non chiedi favori e non vuoi fottere gli altri, ma che ne varrà la pena perchè a parte il rimpianto del punto 1, non avrò pentimenti e in cambio tante soddisfazioni anche se un po' tardive.
Non potendo tornare indietro a parlare con nessuno, parlo coi miei figli.
 

malafi

Well-known member
Io ne avrei parecchie di cose da fare:
- essere più espansivo, affettuoso e comunicativo con i miei genitori
- con la sicurezza che ho preso negli anni successivi, sarei meno imbranato nei rapporti con altro sesso, perchè nei miei 20 anni veri ho perso migliaia di occasioni importanti per insicurezza
- sarei più ambizioso, meno pantofolaio ed indolente
- convincerei mio padre che la sua attività avrei potuto proseguirla io (sempre con la sicurezza di oggi)

Riassumendo: avendo capito che anche a 20 anni ogni lasciata è persa (benchè uno abbia ancora davanti 3/4 della sua vita) sarei molto più concreto, intraprendente e perseverante.

Che è poi il valore che sto cercando di passare a mio figlio, poco più che ventenne.
 

gamine2612

Together for ever
Tornare ad avere 20 anni , solo per una settimana :?
Non ne vale la pena:D o si torna per sempre e si procede con la testa di adesso oppure niente.

Il mio pensiero "molto pragmatico" è che se mi sono comportata in un certo modo in un certo momento è perché credevo fosse giusto per me così.
Recriminare dopo è inutile e fa stare male.
 

qweedy

Well-known member
Se tornassi a vivere i miei vent'anni per una settimana, farei qualcosa che non ho mai fatto, una settimana di divertimento e di appagamento senza pensare al domani.

Le scelte le rifarei, erano probabilmente le uniche scelte possibili data la situazione e per come ero io, ma un periodo di leggerezza mi è davvero mancato!
 

ila78

Well-known member
Probabilmente non mi metterei con la persona con cui stavo allora, anche se è difficile perché in quanto "primo amore" avevo le famose fette di salame sugli occhi. E approfitterei della condizione di single quasi laureata per viaggiare, tantissimo, che forse è il mio unico rimpianto dell'epoca.
Poi vorrei riparlare con mia nonna materna, che è morta che di anni ne avevo 23, dirle che gliel'ho dimostrato poco ma le volevo bene.
Ultima cosa: manderei a stendere quella che consideravo la mia migliore amica dell'epoca, che invece non lo era per niente.
Però una settimana è poco.... Chiedo una proroga!
 
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