Camilleri, Andrea- Riccardino

isola74 ha scritto:

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Premetto subito che non è certo questo il migliorCamilleri, anche se è probabilmente il più atteso e desiderato.
Sicuramente l'idea di fondo è originale, pirandelliana come è statacorrettamente definita, ed è apprezzabile e condivisibile il fatto che Camilleriabbia fortemente voluto essere lui a chiudere il fortunato ciclo di Montalbano.Il fatto però che tale fine sia stata scritta 15 anni fa ovviamente pone deilimiti intrinseci. Non è la fine “classica” che ci si sarebbe potuto aspettare,è più che altro un commiato dello scrittore e del suo personaggio.​

Non voglio aggiungere altro per evitare spoiler.​

La lettura è stata piacevole, come sempre, ma unpizzico di delusione –dovuta alle aspettative- c’è stata.​

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Mi mancheranno Montalbano e Camilleri e ho chiusoquesto libro con la tristezza di chi ha salutato un amico e probabilmentequesto è il riconoscimento più alto per uno scrittore.​

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Concordo su tutto, mi aspettavo un'indagine esplosiva, ho trovato una storia in cui l'indagine era solo un pretesto, tanto da rimanere fumosa in parecchi punti. Ci sono rimasta male? Sì, e anche parecchio; è come quando ti separi da un amico che sai non essere nella sua forma migliore e vorresti stargli accanto fino a quando non lo saprai ripreso completamente e sereno.

Avevo sentito parlare tanto di questo ultimo capitolo che, come mi ha preceduta, mi aspettavo altro. Però non sono rimasta male, anzi ho trovato il tutto originale. Camilleri ci ha sorpreso anche alla fine.