Negri, Ada - Mia giovinezza

elisa

Motherator
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Tra le maggiori poetesse italiane, più volte proposta al premio Nobel, che con la sua poesia e con la sua vita appassionata e movimentata ha affascinato generazioni di lettori. Questa scelta antologica, breve ma significativa, vuole restituire al pubblico un patrimonio ingiustamente oscurato per troppo tempo.

Famosissima e molto letta negli anni del fascismo fu la prima donna ad essere ammessa all'Accademia d'Italia, praticamente censurata e dimenticata dopo il fascismo. Io lascio che a parlare di lei siano le sue poesie, potenti e da rivalutare.

SFIDA
O grasso mondo di borghesi astuti
Di calcoli nudrito e di polpette,
Mondo di milionari ben pasciuti
E di bimbe civette;

O mondo di clorotiche donnine
Che vanno a messa per guardar l'amante,
O mondo d'adulterî e di rapine
E di speranze infrante;

E sei tu dunque, tu, mondo bugiardo,
Che vuoi celarmi il sol de gl'ideali,
E sei tu dunque, tu, pigmeo codardo.
Che vuoi tarparmi l'ali?...

Tu strisci, io volo; tu sbadigli, io canto:
Tu menti e pungi e mordi, io ti disprezzo:
Dell'estro arride a me l'aurato incanto,
Tu t'affondi nel lezzo.

O grasso mondo d'oche e di serpenti,
Mondo vigliacco, che tu sia dannato!
Fiso lo sguardo ne gli astri fulgenti,
Io movo incontro al fato;

Sitibonda di luce, inerme e sola,
Movo.—E più tu ristai, scettico e gretto,
Più d'amor la fatidica parola
Mi prorompe dal petto!...

Va, grasso mondo, va per l'aer perso
Di prostitute e di denari in traccia:
Io, con la frusta del bollente verso,
Ti sferzo in su la faccia.
 
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