Solomons, Natasha - La galleria dei mariti scomparsi

qweedy

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"Se Juliet non fosse sua figlia, la signora Greene la considererebbe poco rispettabile. Chi esce per comprare un frigorifero e torna con il proprio ritratto dipinto da un uomo incontrato per strada? Juliet Greene è cresciuta nel Kent negli anni Quaranta secondo i crismi della figlia perfetta: mai un atto di ribellione, mai un gesto scomposto. Poi si è sposata negli anni Cinquanta e ha fatto le cose giuste per diventare una moglie irreprensibile, ordinata e obbediente. Però suo marito George, a un certo punto, svanisce nel nulla, e per la sua piccola, laboriosa e molto conservatrice comunità anche lei dovrebbe diventare invisibile. Soprattutto non dovrebbe avere niente a che fare con un altro uomo finché George non verrà rintracciato. Ma sono gli anni Sessanta, le ragazze indossano minigonne, i Beatles rivoluzionano la musica e si sente profumo di libertà. Così Juliet, il giorno del suo trentesimo compleanno, esce per acquistare un frigorifero, e finisce per regalarsi il ritratto che le fa un affascinante quanto alternativo pittore. È l'inizio di un'altra vita: colorata, stimolante, elettrizzante, psichedelica in un mondo fatto di arte, talento e uomini irresistibilmente pazzi. Per entrare a farne parte, però, Juliet deve sciogliere un ultimo nodo con il passato. Deve ritrovare il marito scomparso..."

Sono due le protagoniste di questo libro: Juliet, una donna fuori dal comune nell'Inghilterra degli anni Sessanta, e la pittura, perché racconta la vita di Juliet e il suo viaggio nel mondo degli artisti che la ritraggono.
Ha un dono Juliet, che è quello di vedere ciò che altri non possono: riconoscere quando un dipinto vale. Così, noncurante delle tradizioni ebree da cui proviene, dopo che il marito scompare lasciandola sola con due figli e portandosi via il ritratto di lei bambina, vive una vita libera immersa nell'arte. Juliet non era fatta per fare la moglie accondiscendente, né la madre né la figlia premurosa. Juliet amava solo i quadri e si ricercava negli occhi degli altri, forse per questo amava lasciarsi ritrarre, per ritrovare parti di sé attraverso gli occhi del pittore.
Ogni capitolo ha il nome di un quadro che raffigura la protagonista.
Molto brava la giovane autrice, Natasha Solomons, assolumente valida. Forse ho apprezzato di più come trama "I Goldbaum", una saga familiare ispirata alla famiglia Rotschild.

Consigliato, anche a chi ama l'arte.
 
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