Galiano, Enrico - Più forte di ogni addio

alessandra

Lunatic Mod
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Michele frequenta l'ultimo anno di liceo e ha appena imparato a fare da solo la strada che porta alla stazione, dove passa il treno diretto alla scuola. Ciò sarebbe strano se Michele, da cinque anni, non fosse cieco. Cieco, non non-vedente, perché lui non si sente un "non". Sul treno si innamora del profumo di Nina, che sembra richiamarlo e stordirlo.
Nina frequenta l'ultimo anno di liceo e ha deciso di farsi un tatuaggio. Racconta alla tatuatrice cose di cui non parla con nessuno, come spesso capita con gli sconosciuti.
Ma cosa è successo a Michele? E come si evolverà il suo rapporto con Nina?

Pregio indiscusso di Galiano è conoscere gli adolescenti e saperne leggere l'animo, sapersi identificare con loro, cogliere l'essenza dei loro pensieri e sensazioni. Questo aspetto non glielo può togliere nessuno, e sarà sempre presente in ogni libro che scriverà.
Però stavolta non mi ha convinto. Le personalità dei due, e quella di Michele in particolare, sono vivaci e mai scialbe o banali, come sempre, ma non basta. Lo stile è semplice ma accattivante, coinvolge e l'autore ha numerose trovate originali, ma non come negli altri suoi romanzi; da un certo punto in poi la storia sembra trascinarsi e ripetersi, seppur per approdare a un finale delicato e gradevole. Temo che l'inventiva dell'autore si stia affievolendo.
 
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