De Martino, Ernesto - Sud e magia

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Una storia religiosa del sud, un'indagine etnologica che spiega perché il momento magico sia sopravvissuto nella vita culturale meridionale e come questa abbia partecipato consapevolmente alla grande alternativa tra "magia" e "razionalità" da cui è nata la civiltà moderna. De Martino esplora le sopravvivenze lucane di rozze pratiche di magia cerimoniale, quali fascinazione stregonesca, possessione, esorcismo, fattura, analizzando la struttura delle tecniche magiche, la loro funzione psicologica, il regime di esistenza che ne favorisce la riproduzione.

Sud e magia è un complesso, ma interessante saggio in cui il famoso antropologo Ernesto De Martino indaga l'aderenza della magia nella cultura del Sud Italia. Attraverso un'approfondita ricerca etnografica corredata da molte testimonianze dirette, egli esplora la bassa magia lucana, il mondo dei masciari, delle fascinazioni e delle fatture, passa per un'accurata indagine storica e storiografica e traccia collegamenti con la iettatura napoletana. Sul finale del libro l'autore fa un accenno anche al tarantismo pugliese, al quale però dedicherà un'altra approfondita pubblicazione nel 1961, dal titolo La terra del rimorso. In Sud e magia De Martino mette in luce il legame strettissimo tra magia e religione: gran parte degli scongiuri lucani, ad esempio, è aperta e chiusa da preghiere cattoliche quali Pater, Ave e Gloria. È inoltre chiara la spiegazione che l'autore fornisce di certe manifestazioni magiche, fatture o fascinazioni, che in realtà sono proiezioni di paure o rielaborazioni di ricordi e fatti vissuti che trovano la loro espressione nei sogni o nel dormiveglia. Un saggio interessante perché consente di approfondire e dare un riscontro scientifico o quantomeno psicologico a credenze, superstizioni, curiosità, storie che abitano il passato e il background culturale di ogni meridionale. Personalmente, avevo da tempo in animo di leggere La terra del rimorso che riguarda più specificamente la mia terra, ma ho deciso di precederlo con la lettura di Sud e magia sia perché mi interessava l'argomento, sia per abituarmi alla scrittura di De Martino. Ora, a lettura conclusa, credo che in futuro leggerò senz'altro lo studio sul tarantismo che si preannuncia molto interessante, almeno al pari di questo.
 
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