Hornby, Nick - Proprio come te

estersable88

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Lucy è un'insegnante di lettere, quarantaduenne, con due figli e un ex marito che con molta difficoltà cerca di essere almeno un padre decente. L'amica Emma le invidia la sua condizione di single, che – immagina – le consentirà ben presto di fare sesso con una persona con cui non l'ha mai fatto prima, e si impegna instancabilmente nel darle consigli non richiesti. Ma Lucy non è pronta per una nuova storia, o forse non ha nessuna voglia di cominciarne una con un uomo che, sulla carta, sarebbe perfetto per lei: divorziato, bianco, colto, di mezza età. Passa senza convinzione da un deprimente appuntamento al buio a una cena con uno scrittore un po' troppo pieno di sé. Finché nella sua vita entra Joseph. È il ragazzo che lavora al banco della macelleria, ma fa anche il babysitter e l'allenatore di calcio. Però il suo sogno è diventare deejay. È troppo giovane per Lucy. È di colore. Ah, e forse voterà a favore della Brexit. Insomma, Joseph e Lucy non potrebbero essere più diversi, quindi tra loro non funzionerà mai. O invece sì? Sullo sfondo di una storia d'amore piena di colpi di scena, arricchita da personaggi irresistibili perché incredibilmente veri, c'è la Londra divisa dalla scelta sull'Europa, che sembra spaccare il mondo in due: in famiglia, sul lavoro e in tutte le relazioni. Nick Hornby ci racconta, con la sua ironia sempre carica di profondità, che c'è un modo per vivere nelle differenze, per superare i pregiudizi, in amore come in politica. E che per fare un pezzo di strada insieme forse non è necessario, e nemmeno desiderabile, trovare qualcuno che sia proprio come te.

Proprio come te, l'ultimo di Nick Hornby, è un romanzo ironico, senza pretese, di quella leggerezza non ostentata che gli vale quell'aura di autenticità che tanti scrittori anelerebbero e che invece Hornby raggiunge senza sforzo. In Proprio come te Hornby racconta, senza ostentazione, i problemi di una coppia un po' sui generis, ma meno anomala di quanto i protagonisti pensino; una coppia composta da una quarantaduenne e un ventiduenne, lei bianca, attraente, insegnante, separata, con due figli; lui di colore, atletico, amante della musica, senza vincoli a parte la famiglia. Due persone che si sentono inadeguate, che vivono male il fatto di piacersi, di star bene insieme, di fare sesso e di volere che la reciproca compagnia non si esaurisca in una notte e via. La storia dei due progredisce a piccoli passi, con molti tentennamenti e complessi da parte di entrambi, con sullo sfondo una Londra poco metropoli e molto paesone, assillata dalla Brexit, dai suoi effetti e dal terrore di fare la scelta sbagliata. Pian piano, però, tutto si stabilizza e soprattutto i due protagonisti capiscono, grazie ad influenze esterne, che non è poi così sbagliato stare insieme, anche se si è diversi da ciò che gli stereotipi sembrerebbero imporre. Un romanzo gradevole sulle differenze e sulla necessità di abbatterle, sugli stereotipi e su come molto spesso siamo noi ad alimentarli. Non un capolavoro, ma sicuramente una lettura interessante.
 
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