Whedon, J. e Snyder, Z. - Justice League

Di fronte alla nuova minaccia in agguato, il miliardario Bruce Wayne rivaluta la scelta di lottare in solitaria e decide di fare squadra con un composito gruppo di supereroi, provenienti dai diversi angoli del pianeta. Entrato in possesso dei filmati che ritraggono alcuni metaumani mentre fanno uso di abilità sovrannaturali, il severo Batman, irruvidito dall'età che avanza ma ispirato dal recente sacrificio di Superman, si allea con la principessa delle amazzoni Wonder Woma nella perigliosa ricerca per scovarli e reclutarli tutti. Grazie ai costosi mezzi a disposizione, riesce a intrufolarsi nel covo segreto del giovane Barry Allen, il talentuoso perito forense di Central City, capace di muoversi a una velocità superiore a quella della luce. Ma se convincere l'amichevole Flash a unirsi alla causa non si rivela così complicato, reclutare il ritroso sovrano di Atlantide non è impresa da poco, nemmeno per il vigilante mascherato. Nel reagire alle pretese di Wayne, lo straniero di nome Arthur Curry, conosciuto come Aquaman, sfodera un temperamento impulsivo e autoritario degno del suo rango, e simile a quello di un'altra new entry, Victor Stone, l'ex atleta rivestito di componenti meccaniche che si è guadagnato per questo il soprannome di Cyborg. Con la squadra così al completo, guidata da Batman, le forze della Justice League sono pronte a difendere il pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.

Il film scorre bene gli unici punti deboli, secondo me, sono Affleck che come Batman non è credibile e i nemici che ormai si assomigliano tutti in queste storie di supereroi.

Si poteva fare peggio dei primi due? Purtroppo sì. Una noia mortale. E poi non riesco a non fare il confronto con gli Avengers, di cui purtroppo questi personaggi scialbi non riescono ad essere nemmeno una pallida imitazione. Prendiamo ad esempio il rapporto Batman-Flash che cerca di assomigliare a quello Ironman-Spiderman, con un Flash che dovrebbe divertire invece fa cadere le braccia. Ci sono voluti due personaggi (Batman e Cyborg) per fare un Ironman, ma nemmeno così riescono ad essere nemmeno la pallida ombra di Tony Stark (che io amo alla follia). Concordo sul fatto che Affleck sia un pessimo Batman, ma ci si è messa anche la scrittura, che secondo me è pessima.
Credo che mai come in questa trilogia Batman sia stato pensantemente bistrattato, anche se tremo per il prossimo in cui hanno scelto a mio avviso il peggiore che si poteva scegliere, il caro "Edward-Patterson". Magari la sua interpretazione mi sorprenderà, e io lo spero.