Miller,Andrew - Ora saremo liberi

Shoshin

Goccia di blu
In una notte d’inverno del 1809 un uomo ferito nell’animo e nel corpo torna a casa sua, nel Somerset. È il capitano John Lacroix, sopravvissuto alla disastrosa campagna britannica contro le forze di Napoleone in Spagna. Accudito dalla governante Nell, Lacroix recupera la salute ma non la pace: un ricordo lo tormenta, troppo duro da affrontare. Quando arriva l’ordine di tornare al reggimento, John decide di fuggire verso le isole Ebridi con un bagaglio essenziale e il suo violino: spera che il viaggio verso un desiderato nulla riesca a tacitare i suoi sensi di colpa per quanto è successo durante la ritirata in un villaggio spagnolo. Approdato in una comunità di liberi pensatori, si innamora di Emily, afflitta da una malattia agli occhi: e per lei è pronto a mettere a repentaglio la propria vita. Intanto il tenente Medina e il caporale Calley, incaricati di far sommaria giustizia e chiudere i conti di guerra, sono sulle sue tracce. Una prosa luminosa e potente, tra romanzo storico e thriller, per la storia travagliata di un uomo in cerca di redenzione.



Quel raggio di luce che per giorni ha toccato la copertina di questo libro,filtrando dalla finestra aperta,ha avuto il valore di un annuncio.
La lettura di questo libro meraviglioso è stata essa stessa un raggio di luminosa ed intensa bellezza.
Così come diviene lampo di luce la redenzione di un cuore,quello del giovane capitano Lacroix, che ha sofferto per tanto tempo di sensi di colpa e rimorsi.
Crollati tutti i suoi ideali,assieme alla sconfitta e al cospetto delle brutture della guerra,il giovane uomo resta solo con il rimorso e la paura tenuti nascosti dentro di se.
Ed è la paura che lo fa scappare e lo rende un disertore.
Ma non si può scappare da noi.Non si può.
Ovunque si arriverà ci sarà sempre quel dolore,quel fardello terribile ad impedirci di alzare la testa.
L'unica speranza di redenzione è fermarsi e cercare un posto dentro e fuori di noi che possa accogliere dapprima il nostro cuore malato e poi noi stessi.
Un posto che ci consenta di tenere lo sguardo alto,dandoci la sensazione di essere accettati ed accolti.
Il giovane Lacroix incontra anche l'amore,negli occhi malati di Emily e con lei affronta i difficili passi verso una vita migliore,nel luogo sognato da entrambi.

Dove nulla sarà più come prima.


Il finale è sospeso nel sussurro di Emily .
Ora saremo liberi ...


...Il mare intorno alla barca era trasparente,molto più trasparente dell'aria,e,sebbene la superficie fosse chiazzata da barbagli ramati di una luminosità accecante,notò che tra l'uno e l'altro riusciva ad affacciarsi su una specie di vasto atrio d'acqua perfettamente illuminato...
Laggiù c'erano creature...
Quelle creature,bolle animate che probabilmente si nutrivano di luce,stavano cercando di insegnargli qualcosa che dubitava di essere in grado di sopportare.
Alzò lo sguardo su Emily,ma prima che potesse dirle qualcosa,lei
si sporse verso di lui,facendolo trasalire,gli trovò le ginocchia e le strinse con forza.Senza che lui se ne accorgesse,si era tolta la seta grigia.I suoi occhi,pallide pallide palpebre,erano chiusi,e sul viso c'era un'espressione di gioia assoluta,la stessa con cui forse aveva guardato i fedeli riuniti nella casa paterna quando i sogni erano ancora intatti
"John"gridò,"John !Ora saremo liberi!"
 
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