Ponti, Edoardo - La vita davanti a sé

estersable88

dreamer member
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Tratto dall'omonimo romanzo di Romain Gary del 1975, La vita davanti a sé (The Life Ahead), è un film diretto da Edoardo Ponti con Sophia Loren, Renato Carpentieri e Ibrahima Gueye. A differenza del romanzo ambientato a Parigi, il film è ambientato in Italia, a Bari.
Da Wikipedia:
Bari. Madame Rosa è un'anziana donna sopravvissuta all'Olocausto che ospita bambini figli di prostitute. Su insistente richiesta da parte del suo fidato medico dottor Cohen, Rosa ospita Momo, un turbolento bambino, orfano e di origine senegalese. Inizialmente il loro è un rapporto piuttosto conflittuale, i due sono diversi per molteplici aspetti: una notevole differenza di età, due diverse etnie e religioni. Momo in città frequenta persone tutt'altro che affidabili, si troverà infatti molto presto a lavorare per uno spacciatore. Passano i mesi e tra madame Rosa e Momo il rapporto cambia, la relazione turbolenta si trasforma in un'inaspettata e profonda amicizia: i due si affezionano l'uno all'altra, esprimendo un istinto protettivo reciproco e rendendosi conto di essere anime affini, legate da un destino comune che cambierà le loro vite per sempre.
Il trailer: https://youtu.be/En1jkf34xjc

Ero curiosa di vedere questo film, in parte per via dei numerosi commenti contrastanti letti in questi giorni, ma soprattutto perché avevo letto il romanzo di Romain Gary da cui è tratto e, sarò impopolare ma non mi aveva entusiasmato quanto avrei voluto. Sono contenta di averlo visto: mi ha lasciato di sicuro più emozioni del libro, pur con le imperfezioni che pure ci sono. L’ho trovato delicato, intimo, tormentato nella giusta misura; in particolare ho apprezzato l’interpretazione dei due bambini, Momò e Joseph. La Loren è la Loren, brava come sempre, ma non ricorderò questo film per la sua interpretazione. Nel complesso direi, comunque, che mi è piaciuto ben più del libro. Se ne avete l’occasione, guardatelo, è su Netflix. Per me, promosso.
 

alessandra

Lunatic Mod
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A me il libro è piaciuto molto, perciò sono rimasta perplessa quando ho visto che il regista ha coraggiosamente scelto di cambiare l'ambientazione e la nazionalità di Momo. Inoltre mi è sembrato che il rapporto tra il ragazzino e Madame Rosa fosse rappresentato in modo un po' superficiale rispetto al libro...niente di più sbagliato! Questo film dimostra che non ci si deve mai fermare ai primi minuti di visione; superate le prime perplessità, l'ambientazione è credibilissima, l'affetto tra Momo e la donna cresce progressivamente e pian piano vengono fuori tutte le sfaccettature di due personalità ben delineate - senza dimenticare quelle di contorno, come Lola - cosa non facile, perché bisognava rendere con i fatti anche i pensieri di Momo e secondo me il regista ci è riuscito. La Loren forse migliora con gli anni, ed è bravissimo l'attore che impersona il ragazzino. Rispetto al libro, il film è più facile da seguire perché il tutto si svolge in ordine cronologico, e ho trovato intelligente la scelta di eliminare alcuni personaggi ed episodi (se dicessi quali farei un doppio spoiler, sul libro e sul film) e di soffermarsi su altre a cui il libro fa solo cenno. Insomma, in fin dei conti sono rimasta molto soddisfatta e se mi chiedessero se ho preferito il libro o il film avrei difficoltà a rispondere, perché sono due opere completamente diverse. Forse il film mi ha permesso di immedesimarmi meglio nei personaggi e nella storia perché descrive la vita in un ambiente a me più "familiare" (nel senso di lingua e vicinanza geografica :mrgreen:).
 
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