Quarantanovesimo Photoforum - La bellezza nell'attimo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Buonasera, siamo qui riuniti per scegliere le nostre foto preferite, o quelle che ci sembrano più "strane" e poi commentarle.
Ripeto per la quarantanovesima volta che sono gradite anche le creazioni personali, selfie compresi :mrgreen: (mi permetto di scriverlo perché so che qui nessuno mi prenderà alla lettera, non vorrei trovarmi il Photoforum invaso di selfie tipo facebook :OO, però qualcuno ogni tanto ci può anche stare :mrgreen:).
Facciamo una proposta a testa.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Diane Arbus, New York 1958

Vi giuro che per inserirla ho dovuto disattivare il filtro famiglia :mrgreen:

5b49553dd64bb5922291ef188bd97ac9--diane-arbus-photography-snapshot-photography.jpg
 

qweedy

Well-known member
1318587966-EnBretagne-1649-VillardQuimper.jpg


1649. - IN BRETAGNA
Intorno al Lit-Clos

Collezione Villard, Quimper

Letto a castello diffuso nelle case di campagna in Bretagna, spesso scolpito e decorato.
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Iniziamo dalla prima foto, mentre aspettiamo nuove proposte :)


Diane Arbus, New York 1958


5b49553dd64bb5922291ef188bd97ac9--diane-arbus-photography-snapshot-photography.jpg

Due figure corpulente in una atmosfera scherzosa.
Eppure traspare qualcosa di inquieto. Leggendo la biografia della fotografa si vede che ha privilegiato spesso soggetti con qualcosa di insolito. A volte evidenti disabilità. Veramente non sempre quello che si vede è quello che appare. Sembra questo il fondo di questa immagine.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
...Però io ricordo Giorgia anche come cantante giovanissima ...[/QUOTE]

Anch'io, poi si è data alla fotografia...per fortuna :mrgreen::D

Piccolo OT

 

qweedy

Well-known member
Due figure corpulente in una atmosfera scherzosa.
Eppure traspare qualcosa di inquieto. Leggendo la biografia della fotografa si vede che ha privilegiato spesso soggetti con qualcosa di insolito. A volte evidenti disabilità. Veramente non sempre quello che si vede è quello che appare. Sembra questo il fondo di questa immagine.

Molto interessante!
Dalla biografia di Diane Arbus ho trovato che:
"Le fotografie per cui la Arbus è maggiormente conosciuta sono quelle che ritraggono gli esseri umani nella loro diversità, nello scostarsi dalla "normalità" data per scontata, una normalità a volte messa in discussione dalla stessa natura, a volte da scelte personali. Il suo approccio tuttavia non è mai voyeuristico, anzi, la consapevolezza della diversità non sminuiva i suoi soggetti, come avrebbe potuto avvenire facilmente. Nella maggior parte dei suoi ritratti i soggetti si trovano nel proprio ambiente, apparentemente a proprio agio; invece, è lo spettatore che è messo a disagio dall'accettazione del soggetto del proprio essere "freak"." (da Wikipedia)

E' proprio così che mi sento guardando questa foto, a disagio per loro, che invece sembrano felici e contenti.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Mi capita spesso di provare un forte senso del ridicolo nel notare gli atteggiamenti di certe persone, ma allo stesso tempo di invidiarle per la loro disinvoltura e faccia tosta, perché sembrano essere contente e a proprio agio a differenza di chi, come me, le guarda con diffidenza. Così mi sento guardando questa foto, anche se, devo dire, i due mi sono simpatici.
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Prossima foto :)

Schermata-2019-08-01-alle-11.24.09.png


(titolata nel sito http://www.vivianmaier.com/ come May 16, 1957. Chicago, IL )

Ho proposto questa fotografia perchè rappresenta, immagino, la reazione media dei soggetti di Vivian Maier.
Quindi in fondo uno scambio tra lo sguardo del fotografo e quello del suo soggetto.

Vivian Maier, che ormai ha raggiunto una certa notorietà postuma, è stata una "Tata", statunitense che ha portato avanti, per buona parte della sua vita, una grande passione per la fotografia di strada.
Una passione che non ha mai divulgato e che è stata scoperta casualmente dopo la morte con il ritrovamento di una notevole quantità di negativi e alcune foto. Parecchi scatoloni impolverati hanno rivelato una fotografa di grande qualità e spirito di osservazione. Pare abbia vissuto una vita riservata ma, da quanto ci dicono le sue foto, ricca di curiosità versa il prossimo.
Sembra che spesso portasse i bambini a lei affidati in giro per i quartieri della città (lavorò in diverse città della costa est). Successivamente intervistati quelli che erano stati i suoi bambini ricordavano quelle passeggiate con sentimenti alterni, visto che la passione della loro governante li spingeva ad attraversare tanto i quartieri benestanti del centro quanto quelli più periferici e degradati.

Cosa ha attirato l'attenzione della fotografa nella giovane donna ritratta?
Forse il vestito oppure il taglio degli occhi quasi orientale? Forse una espressione particolarmente assorta?
E il soggetto cosa ci dice: una sguardo tra il sorpreso e il perplesso: "chi è questa donna con la macchina fotografica? "
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
1318587966-EnBretagne-1649-VillardQuimper.jpg


1649. - IN BRETAGNA
Intorno al Lit-Clos

Collezione Villard, Quimper

Letto a castello diffuso nelle case di campagna in Bretagna, spesso scolpito e decorato.

Ecco la prossima foto :)
 

lettore marcovaldo

Well-known member
1318587966-EnBretagne-1649-VillardQuimper.jpg


1649. - IN BRETAGNA
Intorno al Lit-Clos

Collezione Villard, Quimper

Letto a castello diffuso nelle case di campagna in Bretagna, spesso scolpito e decorato.

Ecco la prossima foto :)

C'è stato un lungo periodo nella storia dell'umanità in cui una delle grandi conquiste dell'umanità era ancora ben lontana dal comparire: il calorifero! :mrgreen:

Scaldaletto, mattoni riscaldati, cortine, baldacchini: a ciascuno secondo le disponibilità e l'ingegno.
Questa fotografia mostra uno di questi strumenti, che non conoscevo affatto.
Così ad occhio certo un paradiso per gli acari della polvere! :D
 

qweedy

Well-known member
Mi ha incuriosito questa foto, non avevo mai visto nulla del genere e mi ha fatto venire in mente i "capsule hotel" in Giappone (ce n'è uno anche a Milano). Perciò ho pensato: Non abbiamo inventato nulla, c'erano già nel 1600!
Mi fa impressione pensare che lo sportellino si possa richiudere e il dormiente restare chiuso dentro, come in un bara. Ed è la stessa impressione che mi fanno le cuccette dei capsule hotel giapponesi, certamente non consigliabili a chi si sente soffocare in spazi ristretti!
Forse all'epoca li usavano per non soffrire il freddo, ora li usano per risparmiare spazio e soldi, ma davvero c'è poca differenza.
 

qweedy

Well-known member
Molto bella la foto di Vivian Maier, la persona ritratta sembra più contenta che infastidita, è elegante, ben vestita e truccata, forse prima Vivian le ha chiesto il permesso di fotografarla. Sembra quasi si sia messa in posa.

Piuttosto triste pensare che il suo grande talento non è stato riconosciuto in vita, ma probabilmente lei stessa non gradiva che si sapesse delle sue fotografie.


“Ho fotografato i momenti della vostra eternità, perché non andassero perduti”
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
1318587966-EnBretagne-1649-VillardQuimper.jpg


1649. - IN BRETAGNA
Intorno al Lit-Clos

Collezione Villard, Quimper

Letto a castello diffuso nelle case di campagna in Bretagna, spesso scolpito e decorato.

Ecco la prossima foto :)[/QUOTE]


Io non so, qweedy, dove tu le peschi...anch'io ho pensato subito: ma di notte chiudevano la porticina? :mrgreen: E' favolosa, questa foto! Da notare il lusso dell'intaglio nel legno...E il Covid era lontano, se no chi riuscirebbe a sanificare quel letto? Scusate ma non riesco a guardarla senza pensare stupidaggini, mi fa ridere :D Tra l'altro le due "dormienti" per me di viso sono identiche, magari erano davvero sorelle e dormivano ogni notte così, che tortura.
 
Alto