Roveredo, Pino - Mandami a dire

elisa

Motherator
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[FONT=&quot] Selezionate e introdotte da Claudio Magris, quattordici storie, istantanee epifanie del quotidiano, nelle quali si mescolano sapientemente realismo sanguigno, pietas, umorismo e slanci visionari. Sulla scia di Svevo, Saba e Scipio Slapater, Roveredo sviluppa l'antiletterarietà propria della narrativa triestina in cinque racconti dove l'esperienza vissuta infrange le regole del galateo narrativo. Pino Roveredo è nato nel 1954 a Trieste da una famiglia di artigiani. Dopo varie esperienze di vita disordinata, ha lavorato per anni come operaio in fabbrica. Scrittore e giornalista, fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate. (quarta di copertina)

Questa raccolta di racconti ha vinto il Premio Campiello 2005 e secondo me meritatamente perché ogni racconto è un piccolo capolavoro. Figlio di genitori sordi e con una giovinezza travagliata l'autore riesce ad essere vicino ai suoi personaggi che apparentemente sono dei perdenti che hanno sempre un riscatto finale, tacito ma importante. Non c'è cinismo in queste storie ma tanto affetto e rispetto. [/FONT]
 
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