Penso che Augusto più che di Eugenia è innamorato del suo sogno d'amore. Diciamo che Eugenia l'ha svegliato e gli ha aperto un mondo, quello femminile, che prima non vedeva.
A me Eugenia piace, mi pare la più normale tra tutti. Prima pensavo che anche Victor fosse abbastanza normale, ma ora vedo che è bizzarro anche lui con i suoi problemi matrimoniali. Se penso che il romanzo è stato pubblicato nel 1914, direi che le femministe c'erano già anche allora: Eugenia fa un lavoro che non le piace per mantenersi e non dipendere economicamente dagli zii, è innamorata di un mascalzone, e difende la sua scelta pur vedendo la debolezza dell'uomo. Non è almeno per ora interessata a un matrimonio di convenienza con Augusto, che le permetterebbe di non dover più lavorare per vivere e le consentirebbe di abbandonare la musica che odia.
A proposito, è la prima volta che leggo di una musicista che odia la musica. Comunque Eugenia è una donna forte, che non vuole vendersi per denaro. E' più virile lei che Augusto e Maurizio insieme! Finora è l'unico personaggio coraggioso di Unamuno, spero che nel proseguo non me la faccia crollare!
Anche se può sembrare che tenga il piede in due scarpe, è abbastanza risoluta nel difendere le sue scelte: tratta Augusto con ferma gentilezza perchè le fa pena e in più lei non vuole scontentare o scontrarsi troppo con gli zii, che la accolgono in casa. E' stata molto determinata - finora - nel ribadire il suo amore per il mascalzoncello Maurizio e nel ribadire che non è interessata agli agi che Augusto potrebbe darle.
E' l'unico personaggio forte del romanzo, almeno per ora, spero che tale rimanga tale fino alla fine! Ma temo che l'ultima infelice proposta di Maurizio la porti su un'altra strada....