Hiri Ali, Ayyan - Infedel

momi

Member
"Sono cresciuta tra la Somalia, l'Arabia Saudita, l'Etiopia e il Kenya. Sono arrivata in Europa nel 1992, a ventidue anni, e vi ho trovato una nuova casa. Ho girato un film con Theo Van Gogh che per questo è stato ucciso a sangue freddo da un estremista islamico, e da allora vivo tra guardie del corpo e automobili blindate. Poi un tribunale olandese ha ordinato che lasciassi la mia casa: il giudice ha dato ragione ai miei vicini nel ritenere pericolosa la mia presenza nel quartiere. Per questo me ne sono andata." Con queste parole Ayaan Hirsi Ali apre uno squarcio nel racconto drammatico della propria vita, dall'infanzia, trascorsa con la nonna matriarca, custode tirannica delle leggi del clan e dell'islam, alla tortura della mutilazione genitale, dall'esilio cui fu costretta dall'opposizione del padre alla dittatura di Siad Barre, al rifiuto di un matrimonio imposto con la forza. Fino alla fuga dall'islam, all'approdo in Olanda e infine negli Stati Uniti.

Libro molto emozionante, soprattutto la prima parte dove viene narrata la sua infanzia e adolescenza. Il fatto che abbia letto il libro in somalia certamente me lo ha reso più vicino. Non sono completamente daccordo con le sue analisi e opinioni sul mondo mussulmano,perchè credo che sia troppo influenzato dalla sua esperienza personale.
Lo consiglio a chi vuole capire di più l'islam
 
Alto