[FONT="]Conosciuto anche con il titolo originale [/FONT]Breaking the Waves. [FONT="]Sette capitoli, più un prologo e un epilogo: ognuno introdotto da una specie di "siparietto" coloratissimo e un po' naïf e da una canzone degli anni '70 (da "Whiter Shade of Pale" a "Suzanne"). Ogni capitolo narra un pezzetto della storia d'amore di Bess, giovane scozzese innocente che mette la passione davanti a tutto, e di Jan, operaio danese che lavora su una piattaforma petrolifera. Personaggi positivi, travolti da un atroce scherzo del destino (lui rimane paralizzato a causa di un incidente sul lavoro), controllati dal moralismo anacronistico della puritana Church of England e riscattati dal sacrificio estremo di lei. Un finale inaspettato.
La regia di Von Trier come sempre perfetta, non sbaglia un'inquadratura, l'ambientazione sull'isola di Skye è estremamente affascinante e sottolinea sia la passione sincera che la rigidità degli abitanti. La storia come sempre è provocatoria e di critica spietata. Ma la forza maggiore di questa film è l'interpretazione degli attori, in particolar modo della protagonista Emily Watson che interpreta il suo personaggio con un candore e una forza da renderlo indimenticabile. [/FONT]
La regia di Von Trier come sempre perfetta, non sbaglia un'inquadratura, l'ambientazione sull'isola di Skye è estremamente affascinante e sottolinea sia la passione sincera che la rigidità degli abitanti. La storia come sempre è provocatoria e di critica spietata. Ma la forza maggiore di questa film è l'interpretazione degli attori, in particolar modo della protagonista Emily Watson che interpreta il suo personaggio con un candore e una forza da renderlo indimenticabile. [/FONT]