Veltroni, Walter - L'isola e le rose

qweedy

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"Negli anni Sessanta, al largo di Rimini, appena oltre il limite delle acque territoriali italiane, fu costruita una piattaforma di 400 metri quadrati che, il primo maggio 1968, si proclamò indipendente con il nome di Isola delle Rose: anzi, Insulo de la Rozoj, visto che la lingua ufficiale della micronazione era l'esperanto. Il nuovo romanzo di Walter Veltroni si ispira a quel fatto vero e dimenticato per raccontare il sogno di libertà di quattro amici riminesi, un po' vitelloni e un po' visionari, che per qualche mese riescono non solo a dare vita al nuovo Stato, ma anche ad aprire sulla piattaforma un bar ristorante e una radio libera (o meglio, pirata, come quella del film I Love Radio Rock). E un'utopia destinata a misurarsi con il mondo reale, ma che testimonia il valore dei sogni".

Il romanzo racconta molto liberamente un fatto di cronaca, un sogno realizzato e poi distrutto, ed è anche una rilettura prevalentemente sentimentale del ’68. Con tanti riferimenti alla musica e agli avvenimenti del tempo.

Non è granché come romanzo.
 

Minerva6

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Ho visto il film con Elio Germano ma non sapevo fosse tratto da questo libro... o forse l'avevo già dimenticato :mrgreen:.
 

qweedy

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Ho visto il film con Elio Germano ma non sapevo fosse tratto da questo libro... o forse l'avevo già dimenticato :mrgreen:.

Credo che il film non sia tratto dal libro, anche se entrambi si rifanno alla stessa vicenda, la piattaforma artificiale creata dall'ingegnere Giorgio Rosa, divenuta micronazione il 1º maggio 1968 e demolita nel febbraio del 1969.
Forse questa storia rende meglio come film che come libro.
 
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