Pennac, Daniel - La passione secondo Therèse

Thérèse, l'ossuta, algida profetessa di casa Malaussène, si è innamorata. Niente meno che di un terribile enarque, cioè di un allievo della prestigiosa Grande Ecole, che sforna i dignitari politici e gli alti funzionari di Francia. Sulle prime Benjamin si rifiuta di conoscerlo, ma messo alle strette dal resto della tribù e dalla determinazione di Thérèse, accetta di invitarlo a cena. Il promesso sposo, rampollo dell'aristocrazia, impeccabile nel suo completo grigio e nel suo eloquio impomatato, si presenta come un grande benefattore che, con l'aiuto dell'arte divinatoria della fidanzata - impegnata a leggere il futuro ai diseredati di Belleville nella sua roulotte -, dedica parte del suo tempo e delle sue risorse a soccorrere i più deboli. Nonostante le perplessità del fratello maggiore, Thérèse decide di sposarlo e il matrimonio si trasforma in un grande evento caritativo-mediatico con tanto di diretta televisiva. Finita la cerimonia, gli sposi volano a Zurigo ma il giorno dopo, mogia e laconica, Thérèse è già tornata a casa. I peggiori timori di Benjamin erano fondati: il novello sposo, nello scoprire che persa la verginità la moglie aveva perso anche il potere della preveggenza, non è riuscito a celare la propria delusione.Gli eventi precipitano in un frenetico susseguirsi di colpi di scena. Roulotte incendiate, omicidi esplosivi, traffici d'armi, presunti colpevoli, risate fatali, trasgressioni eterosessuali: anche questa volta la tribù Malaussène, scatenata per le strade di Belleville a dipanare il gomitolo della matassa, non corre il rischio di annoiarsi.

Buon libro, ma come già detto non il migliore della saga.
Ottima l'idea di cambiare il "capro espiatorio" di turno.
 
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