Tamaro, Susanna - Rispondimi

ilselacontessa

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L'ho letto anni fa, rapidamente. Il finale è inquietante. Non ho letto altro della Tamaro, quindi non so se sia il suo modo di scrivere, questo.

Questa lunga citazione mi ha colpita molto, si trova tra le prime pagine del romanzo:
"Anche a mezzogiorno la nebbia avvolgeva la casa come un sudario. Ogni mezz'ora mi affacciavo alla finestra per vedere se era spuntato il sole. Non si vedeva mai niente. Di notte sognavo di avere braccia lunghissime, talmente lunghe da arrivare fino al cielo. Arrivavo lassù e afferravo le nuvole, le spostavo l'una dopo l'altra come fossero i tendoni del cinema. C'è il sole o non c'è? mi domandavo con rabbia. Alla fine lo trovavo, il suo raggio luminoso mi colpiva in mezzo alla fronte. Colpiva me e nessun altro perchè ero stata io a cercarlo, l'avevo stanato con le mie braccia smisurate, con la mia volontà."
 
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