La scuola uccide la voglia di leggere?

Elena.90

Curly member
Visto che le vacanze estive sono ormai agli sgoccioli ed io sono ancora indietrissimo con i compiti e i libri da leggere, mi viene spontaneo domandarmi se davvero la scuola non ammazzi la voglia degli studenti di leggere.
Spesso non siamo solo costretti alla lettura di romanzi di cui non c'importa assolutamente niente, ma dobbiamo anche farne il riassunto, scrivere una relazione critica, svolgere degli esercizi piazzati alla fine di ogni capitolo da qualche sadico della casa editrice o, peggio ancora, dalla minaccia del terribile compito in classe al rientro dalle vacanze...
Insomma, per quanto mi riguarda, quel minimo di piacere che un romanzo letto a forza può dare viene spesso completamente rovinato da questi obblighi inutili. è anche vero che leggendo titoli dati per compito ho scoperto dei veri capolavori (per esempio, ho cambiato opinione su "I promessi sposi"), però obbligare i ragazzi a leggere a volte mi sembra quasi una forma di violenza.
Sarò anche esasperata dalla mia situazione scolastica (se non trovo un gonzo a cui subappaltare i miei compiti finirò male), ma la questione mi sembra abbastanza controversa, vorrei sentire il vostro parere in proposito!
 

Bag End

Tolkien Society Member
Ho idea che sarebbero in pochi a leggere i Promessi sposi, senza l'obbligo di farlo per motivi di studio. Per non parlare della Divina Commedia, e di mille altre cose che la scuola ci ha obbligato a conoscere e che per fortuna fanno parte della nostra cultura (o quel che ne resta).
 

Ariel

New member
Ora che sono "dall'altra parte della barricata", ovvero dietro la cattedra sono convinta che obbligare a leggere serva e durante l'estate obbligo i miei poveri ragazzi a leggere libricini in lingua (insegno inglese)...
ma ho "solo" 30 anni e ricordo l'odio che provavo soprattutto d'estate al Liceo nel dover leggere obbligatoriamente....
Poi l 'odio passa e si capisce che senza le fondamenta che la scuola e l' università danno nn saremmo in grado di apprezzare fino in fondo un buon libro e nemmeno forse di riconoscere un capolavoro di letteratura da un semplice romanzo rosa...
tieni duro e per ora semina... i frutti arriveranno tra un pò...
:YY
 

Candy Candy

Active member
:mrgreen:
Ho idea che sarebbero in pochi a leggere i Promessi sposi, senza l'obbligo di farlo per motivi di studio. Per non parlare della Divina Commedia, e di mille altre cose che la scuola ci ha obbligato a conoscere e che per fortuna fanno parte della nostra cultura (o quel che ne resta).

io la divina commedia l'ho letta da sola xchè al liceo non ho avuto un ottima preparazione in letteratura in quanto la prof cambiava circa ogni sei mesi, con i promessi sposi ho provato ma non ce l'ho fatta!:mrgreen:
i prof. provano a dare libri da leggere...ma si sa che Quasi nessuno li leggerà...:mrgreen:
 

jaia

New member
Personalmente trovo che a parte i promessi sposi,la divina commedia, iliade e odissea, che studiavamo durante l'anno, i vari Verga e autori italiani che ci facevano leggere durante l'estate....non li ho mai sopportati....Per lo meno, secondo me, si dovrebbe dare un elenco di titoli tra i quali scegliere...Adesso non so se le cose sono cambiate, ma avrei preferito avere una scelta anche tra titoli un pò più moderni, quacosa di nuovo....Ricordo ancora il Mastro Don Gesualdo, che ho provato a leggere, ma non sono riuscita a finire perchè era un mattone.....Per quanto mi riguarda, nel periodo delle superiori l'obbligarmi a leggere è stato un tentato omicidio alla mia voglia di farlo!!!!
 
io leggevo quelli dei miei cugini li riassumevo e loro ripetevano i miei riassunti alla prof TUNZZZ

io lo facevo con il mio fratello!!! :mrgreen:


io non penso che la scuola influenzi particolarmente la voglia o no di leggere, infondo per chi vuole leggere non è quasi mai un problema leggere i libri proposti dalla scuola, chi non vuole leggere non leggerà neanche quelli proposti dall'isegnante (in molti casi) :mrgreen::mrgreen:
 

mado84

New member
sinceramente ho sempre odiato leggere libri per compito....
ho sempe avuto la passione della lettura e secondo me leggere per obbligo non va affatto bene. non si ha quel piacere che si avrebbe leggendo per conto proprio. è proprio per questo che ho sempre odiato i promessi sposi e la divina commedia...
e il ricordo di quelle leture scolastiche me li farà odiare sempre...
 

Lauretta

Moderator
io ho imparato a leggere alle medie...quando la mia professoressa di italiano aveva avuto un'idea abbastanza brillante...ognuno di noi alunni doveva portare un libro...abbiamo creato una piccola biblioteca e entro la fine dell'anno tutti dovevamo aver fatto 5 o 6 reazioni, ma il libro lo sceglievamo noi senza obblighi, ma in base alle noste preferenze!!!!

poi si sa alle superiori la letteratura va letta...m a mel'obbligo di leggere non mi ha mai pesato..tra che per la coscienza di Zeno che veramente non ho il coraggio di provare a riaprire.....:?
 

D_Olivaw

New member
Personalmente penso che il piacere della lettura è, in quanto tale, puramente soggettivo e pertanto non può essere frutto di un obbligo, semmai va stimolato e incoraggiato!
Io mi ricordo che una delle cose migliori che il mio maestro delle elementari fece fu quella di creare una biblioteca di classe condivisa tra gli alunni: ogni bambino portò uno o + libri da mettere a disposizione della classe e ciascuno era libero di prenderli in prestito senza obbligo alcuno. Semplicemente chi voleva leggere un libro lo faceva e alla fine non c'era nessun riassunto da fare o interrogazione sul testo. In quel modo io ho scoperto il piacere della lettura, cosa che non mi ha + abbandonato per il resto della mia vita.
Ariel visto che sei passata dall'altra parte della cattedra prendi questo come un suggerimento e diffondilo tra i tuoi colleghi, magari riesci a catturare qualche altro proselito :)

Ciao
 
Secondo me la scuola non uccide la voglia di leggere, semplicemente non la inocula a sufficienza negli studenti. Ed è davvero un peccato secondo me, perchè il mezzo principale attraverso cui si viene in contatto con i libri e la lettura in generale (com'è stato nel mio caso!).
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
non è la scuola che uccide il piacere della lettura ma è la mancanza di passione che alcuni insegnanti hanno nei confronti dei libri che ti fanno leggere. Se non ami qualcosa non puoi pretendere che gli altri la amino, leggere diventa un compito come un altro.
Io ho avuto insegnati che mi hanno reso leggera la lettura di opere impegnative ed insegnanti che avrebbero reso un mattone anche il libro più attraente.
Perché dovrei amare un libro che non ho scelto se tu non mi comunichi la passione o lo spirito critico con cui leggere quel libro.
Capolavori come I Malavoglia vengono odiati e sarebbe successo anche a me se fossi solo stata obbligata a leggerlo e non fossi invece stata stimolata alla lettura da un'insegnante che prima di proporcelo ce lo aveva fatto conoscere ed era diventato un amico di famiglia.
Non si obbliga alla passione per la lettura ma si coinvolge, si comunica, si appassiona.
Forse a 15 anni si cerca questo...
 

Elena.90

Curly member
non è la scuola che uccide il piacere della lettura ma è la mancanza di passione che alcuni insegnanti hanno nei confronti dei libri che ti fanno leggere. Se non ami qualcosa non puoi pretendere che gli altri la amino, leggere diventa un compito come un altro.
Io ho avuto insegnati che mi hanno reso leggera la lettura di opere impegnative ed insegnanti che avrebbero reso un mattone anche il libro più attraente.
Perché dovrei amare un libro che non ho scelto se tu non mi comunichi la passione o lo spirito critico con cui leggere quel libro.
Capolavori come I Malavoglia vengono odiati e sarebbe successo anche a me se fossi solo stata obbligata a leggerlo e non fossi invece stata stimolata alla lettura da un'insegnante che prima di proporcelo ce lo aveva fatto conoscere ed era diventato un amico di famiglia.
Non si obbliga alla passione per la lettura ma si coinvolge, si comunica, si appassiona.
Forse a 15 anni si cerca questo...

Brava Elisaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!
2 ore di Standing Ovation del pubblico in delirio
 

Ovio Paccio

Kvaisturei
A scuola i libri che studiavamo apparivano come noiosissimi, in particolare l'Eneide...che però ho riletto con trasporto ed estremo piacere, imparandone qualche pezzetto a memoria, qualche mese fa...quindi a me da fastidio l'imposizione, non il libro in se.
 

Palmaria

Summer Member
non è la scuola che uccide il piacere della lettura ma è la mancanza di passione che alcuni insegnanti hanno nei confronti dei libri che ti fanno leggere. Se non ami qualcosa non puoi pretendere che gli altri la amino, leggere diventa un compito come un altro.
Io ho avuto insegnati che mi hanno reso leggera la lettura di opere impegnative ed insegnanti che avrebbero reso un mattone anche il libro più attraente.
Perché dovrei amare un libro che non ho scelto se tu non mi comunichi la passione o lo spirito critico con cui leggere quel libro.
Capolavori come I Malavoglia vengono odiati e sarebbe successo anche a me se fossi solo stata obbligata a leggerlo e non fossi invece stata stimolata alla lettura da un'insegnante che prima di proporcelo ce lo aveva fatto conoscere ed era diventato un amico di famiglia.
Non si obbliga alla passione per la lettura ma si coinvolge, si comunica, si appassiona.
Forse a 15 anni si cerca questo...

Grandissima Elisa!!!!
Come si può non quotarti???? Ho già scritto in altri topics che non finirò mai di ringraziare la mia profe di lettere delle medie per la passione che metteva nel leggerci ad alta voce in classe brani dei Promessi Sposi e proporci dei classici della letteratura italiana e straniera, sempre con un ventaglio di titoli tra cui scegliere!:sbav:
Purtroppo al liceo non sono stata così fortunata, ma quella passione per la lettura mi è rimasta dentro e l'ho coltivata negli anni, sia pure con alterni risultati!!!:?
 

Morgan@

New member
Leggere per imposizione non è mai piacevole (come non è piacevole nulla fatto per "comando") e da questo punto di vista sicuramente la scuola parte in svantaggio ma penso che molto dipenda anche dall'insegnante e dalla sua capacità di avvicinare gli alunni ai libri.
Io ricordo con molto affetto e riconoscenza i miei professori di Italiano delle scuole medie e delle scuole superiori. Entrambi parlavano della letteratura, spaziando dalla classica alla più moderna, con entusiamo e passione riuscendo, nonostante gli "obblighi" scolastici, a far amare all'intera classe la lettura. Lunghi dibattiti, confronti, interpretazioni personali che rendevano ogni "titolo" una nuova scoperta, una sfida culturale educativa e divertente.
Sicuramente una parte di "influenza" l'esercità l'età..ogni step temporale ha un suo approccio ed un suo "risultato formativo".
Ho riletto, facendo grande, libri dei tempi della scuola scomprendoli con occhi nuovi...è una bellissima sensazione.
 

Lauretta

Moderator
a me succedeva la stessa cosa in Filosofia.....in classe riuscivamo a capire che autori piacevano alla professoressa e quali no....

abbiamo adorato tutte nella mia classe Kant e odiato a dismisura Hegel....e anche alla professoressa non piaceva....i professori devono amare quello che fanno......senò non trasmettono passsione....
 

Ariel

New member
non è la scuola che uccide il piacere della lettura ma è la mancanza di passione che alcuni insegnanti hanno nei confronti dei libri che ti fanno leggere. Se non ami qualcosa non puoi pretendere che gli altri la amino, leggere diventa un compito come un altro.


Hai completamente ragione... io insegno inglese e nn faccio testo :mrgreen:
ma alcuni colleghi di lettere fanno sbadigliare anche me a volte TUNZZZ

noto comunque con Felicità che noi prof più giovani riusciamo a comunicare meglio con i ragazzi..... provate a vedere se un prof che sta per andare in pensione si mette in gioco su un forum.... :? non credo...... o qualcuno c'è???
TOC TOC?
 
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