inizio il mio commento su un film che non ho votato ma che mi ha fatto piacere vedere così ho capito anche il perché non l'avevo votato.
Prima di tutto gli attori, una prova attoriale senza dubbio, tutti ad altissimo livello, ma tutti fuori parte secondo me, un errore di casting sembrerebbe, recitano da Dio ma "diavoleggiano" troppo, nel senso che l'ambiguità la fa da padrona ma a parte un Al Pacino teatrale, che gigioneggia e in un certo senso fagocita tutto il film e rende il personaggio, sia Keanu Reeves che la Theron, pur bravissimi, non hanno sufficiente carisma ed esperienza per stargli al passo.
Il film tutto sommato è un film etico, si vuole dimostrare che la scelta del bene e del male dipende dal libero arbitro umano, ma che comunque non si sfugge al "diavolo", al male qualsiasi scelta si faccia, anche se molto dipende da quell'unico atto che ci porta ad agire per il bene o per il male.
Un diavolo tutto sommato, cialtrone, pure bassino e con le zeppe, che gira in metropolitana e sembra determinare il destino di molti uomini.
Alcuni effetti speciali o trovate nel film rischiano un po' il ridicolo, come ad esempio quando Al Pacino canta come Frank Sinatra o le mani che si intravedono sotto pelle nel corpo di una delle donne vampirizzate dal diavolo e la scenografia è pesante e molto condizionante, basti pensare alla terrazza sul tetto e allo studio e all'appartamento di Al Pacino.
Il film si fa senz'altro vedere, anche per capire cosa vuole dirci il regista che ad un certo punto scivola nell'horror e nell'anticristo.
Un discreto minestrone con tutti i generi cinematografici a raccolta, divertente ma certamente non un capolavoro.
Su cinque stelle a disposizione gliene do tre, perchè Al Pacino ha talento da vendere anche quando sbaglia film, Keanu Reeves è talmente bello che gli si perdona tutto e Charlize Theron pur giovanissima è sorprendentemente brava.
Il regista si è divertito e pure io