Allevi, Giovanni - La musica in testa

In sintesi
Questo libro non è l'autobiografia di Giovanni Allevi che, musicista e filosofo timido, non avrebbe mai pensato di scriverne una. La sua storia però, che lo ha portato dal pianoforte scordato di una scuola di provincia al fedele Bösendorfer con cui oggi registra i suoi successi, è davvero eccezionale. Ma è solo il filo conduttore di queste pagine che sono un doveroso omaggio, una dichiarazione d'amore alla "strega capricciosa" che ha monopolizzato la sua vita: la musica, che ha sempre preteso da lui dedizione assoluta. Da quando si sono incontrati ha plasmato il suo pensiero, ha assorbito ogni energia. Per la musica, Allevi ha lavorato come cameriere, come supplente, ha distribuito volantini sui Navigli milanesi. Per lei è volato a New York a conquistarsi una possibilità nel tempio mondiale del jazz. E anche adesso che sono arrivati i dischi di platino, il tutto esaurito dagli Stati Uniti fino alla Cina, le collaborazioni con orchestre internazionali, la musica non gli dà pace e bussa nella sua testa per liberare, attraverso le sue mani, la propria voce. Perché Giovanni Allevi ringrazia questa entità tiranna, che una volta lo ha persino portato a guardare il mondo attraverso il vetro di un'ambulanza? Perché grazie a lei ha potuto esprimere emozioni e sentimenti oltre la barriera della parola. In questo libro racconta il pensiero e l'intenzione che animano la sua musica, in un libro che intreccia vita e filosofia e vibra della freschezza di uno sguardo che non vuole smettere di stupirsi.

L'ho scoperto x caso l'altro mese...e l'ho trovato davvero emozionante, oltre che (a parer mio) essere una grande testimonianza d’amore x la musica, perchè riesce a farla percepire sempre, in ogni pagina...^____^ Consigliato!
 

Bag End

Tolkien Society Member
Ne ho visto la presentazione in tv quando è uscito, ed ho pensato di prenderlo (a luglio sono anche andata al concerto :sbav: ), però poi quando vado in libreria mi dimentico e prendo altro... :W
 
Ho sentito raccontare le storie di cui parla nel libro direttamente da lui in tante interviste, e mi affascina molto questo personaggio surreale. La sua musica in alcuni casi è geniale, e c'è in lui una sensibilità davvero fuori del comune.

Lo metto in wishlist, sperando di riuscire a leggerlo presto! TUNZZZ
 

darkshine

New member
Ho sentito raccontare le storie di cui parla nel libro direttamente da lui in tante interviste, e mi affascina molto questo personaggio surreale. La sua musica in alcuni casi è geniale, e c'è in lui una sensibilità davvero fuori del comune.

Lo metto in wishlist, sperando di riuscire a leggerlo presto! TUNZZZ

Quoto pienamente ryoko...
L'ho visto anche a very Victoria fantastico e umile allo stesso tempp... lo comprerò :)
 

alehcim81

New member
E' da parecchio nella mia lista dei libri da leggere.Questo Allevi è veramente un gran personaggio, purtroppo non ho ancora avuto l'occasione di sentirlo suonare dal vivo.
 

Shoofly

Señora Memebr
Oddio.... "eccezionale" mi pare eccessivo. La musica di questo autore non ha nulla di geniale, non è affatto fantasiosa e nemmeno impegnata.
Si tratta del solito "fenomeno" - più commercialotto che altro - costruito ad hoc per sfruttare un filone sempre in auge come quello della musica classica e del pubblico (ahimé preponderante) che ritiene la musica classica sempre bella, anche quando è brutta :mrgreen:

Non me ne vogliate ma Allevi è Allevi... come Sanremo è Sanremo. :mrgreen:
 

Zefiro

da sudovest
Oddio.... "eccezionale" mi pare eccessivo. La musica di questo autore non ha nulla di geniale, non è affatto fantasiosa e nemmeno impegnata.
Si tratta del solito "fenomeno" - più commercialotto che altro - costruito ad hoc per sfruttare un filone sempre in auge come quello della musica classica e del pubblico (ahimé preponderante) che ritiene la musica classica sempre bella, anche quando è brutta :mrgreen:

Non me ne vogliate ma Allevi è Allevi... come Sanremo è Sanremo. :mrgreen:

ecco, qs post mi consola. Di musica classica capisco molto poco, anzi nulla, ma così, ad occhio, sento odor di quel che scrive Shoofly da lontano.

Quanto al tipo, quando mi capita di vederlo in tv: 2 O_O. Grosse come un cormorano.:roll:
 

Shoofly

Señora Memebr
........Grosse come un cormorano.:roll:

Anch'io non sono un'esperta (ci vorrebbero anni ed anni di studio nel settore per diventarlo... magari nella prossima vita :mrgreen:) però ho avuto ed ho un mucchio di amici musicisti che mi hanno instradata all'ascolto "consapevole", consentendomi di acquisire una discreta esperienza (di ascolti, naturalmente :wink:).
Quando hai la possibilità di fare confronti (ma mooolti confronti), nel corso degli anni, puoi permetterti quantomeno di proporre la tua modesta opinione, sapendo ormai distinguere le "pippe al sugo" da "quelli bravi".
Bollani, per restare tra i nostrani attuali, è decisamente meglio di Allevi sia con la réclame dell'acqua frizzante che senza. :mrgreen:
Purtroppo oggi di musica non si vive più ma di acque frizzanti sì... e quel che è peggio è che alle acque frizzanti (inteso come metafora) arrivano sempre prima le mezzecalzette "ammanicate" bene piuttosto che i talenti autentici.
Ma questa è un'altra storia....:W
 

Mizar

Alfaheimr
Per Ermete Trismegisto, si è messo anche a "scrivere"! :??
[Non mi stupirei se scrivesse meglio di come suona]

Oddio.... "eccezionale" mi pare eccessivo. La musica di questo autore non ha nulla di geniale, non è affatto fantasiosa e nemmeno impegnata.
Si tratta del solito "fenomeno" - più commercialotto che altro - costruito ad hoc per sfruttare un filone sempre in auge come quello della musica classica e del pubblico (ahimé preponderante) che ritiene la musica classica sempre bella, anche quando è brutta :mrgreen:

Non me ne vogliate ma Allevi è Allevi... come Sanremo è Sanremo. :mrgreen:
Io ti sti-mo!
 
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