Dri, Riccardo - Le dodici malattie del cielo

Buon giorno a tutti.

Ho scritto questo libro nel 2004-2005, poi pubblicato nel 2006 da Sovera (ISBN: 8881244837), circa 270 pagine. Di cosa parla? E' un saggio filosofico. Ma non ci si devono aspettare complicazioni per addetti ai lavori. E' un testo del tutto fruibile. Lo si può classificare come un saggio di filosofia della storia.
Va detto che ha avuto un buon successo, perchè è stato acquisito anche da biblioteche di indiscusso prestigio (Libreria del Congresso degli USA, Princeton University, e la Harvard University)

Il tema di questo libro è concretissimo. Ricercando e percorrendo la storia del pensiero occidentale, esso ricostruisce e ripercorre le tappe teoriche fondamentali attraverso le quali hanno preso forma alcuni degli ingredienti concettuali del disagio diffuso che affligge il vivere e l'agire quotidiani della quasi totalità delle persone. Questo disagio - segno di una vera e propria condizione di malattia - respira, per un verso, nella sempre maggior labilità e contro-intuitività del senso di ciò che si è e di ciò che si fa e, per altro verso, nel sentimento di angoscia che accompagna invariabilmente la scoraggiante ricerca personale di esso.
E' possibile leggere introduzione e bibliografia nel sito:

http://www.riccardodri.it/documents/34.html

Se per caso qualcuno lo ha letto e ha questioni da dibattere, critiche, domande, sono ovviamente a disposizione.

Nel sito indicato sopra c'è anche un blog.

Naturalmente non è l'unico libro pubblicato. Ad esso sono affezionato per il semplice fatto che è il primo, ma in realtà i lavori successivi a mio avviso risentono una crescente maturità espositiva ed anche sostanziale.

Per esempio vorrei sottoporre all'attenzione il secondo testo, sempre di filosofia della storia, che si intitola DEI TRE TRACOLLI (ISBN: 978-88-6092-073-7), anch'esso visionabile all'indirizzo
http://www.riccardodri.it/documents/35.html

A mio parere questo testo è apparentemente molto più semplice (da leggere) ma molto più complesso da DIGERIRE. Cioè si capisce perfettamente quello che dice, ma la difficoltà sta nel far proprie le idee che vi sono espresse.
Se uno mi dicesse, a titolo di esempio, che i miei scritti sono scandalosi, mi farebbe il complimento più grande che io potrei desiderare.
Certamente non è questo lo scopo dello (e di quello) scrivere. Lo scopo è: CREARE COSCIENZA.
Se chi scrive non crea coscienza, specie in filosofia, allora la filosofia non merita questo nome, perchè lo merita solo SE CAMBIA QUALCOSA.

Cosa sono i "tre tracolli"? Indicherò solo tre nomi, Copernico, Darwin, Freud.


Arriviamo al terzo saggio, molto breve (80 pagine, ISBN: 978-88-6092
): ESCHILO E GIOBBE. Questo testo ha un valore piuttosto elevato. La prefazione è stata fatta dalla Botter B., che ha la cattedra di storia della filosofia antica alla Pontificia Universidade Catolica di Rio de Janeiro.
Su questo testo però vorrei dire molto poco, va gustato lentamente. Anche di esso è possibile leggere la prefazione citata, l'introduzione e la bibliografia nel sito, cioè qui

http://www.riccardodri.it/documents/eschilo_e_giobbe.html

Vi dò appuntamento alla prossima, dove presenterò l'ultimo libro che sta per uscire (credo tra fine dicembre e primi di gennaio) e che è annunciato nella mia home page.

Un abbraccio da Rio de Janeiro (che cosa ci faccio qui? Conosco già questa domanda. Risposta semplice: ho tagliato la corda dall'Italia. Perchè? Mettete in moto la vostra fantasia!)

Ciao!!
RICCARDO
 
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In bocca al lupo per il libro Riccardo :)
 
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