Coen, Joel - Crocevia della morte

Crocevia della morte - Joel Coen
1990

Gangster movie piacevole e ritmato. Una storia ricca di cambi di rotta tipici del genere, costruita intorno al personaggio del bravissimo John Turturro (Tom), che non sbaglia un colpo nè una battuta, da bravo protagonista e paraculo. Attorno a lui tradimenti, sospetti, imbrogli ed esecuzioni, tutto nel nome dell' "etica", mentre il potere viene conteso tra i due boss che manco a dirlo di Tom non possono proprio fare a meno.
Al di là della storia, piacevole nell'intreccio ma nelle aspettative, il film offre anche spunti visivi (Mi è piaciuta molto la scena del cane e del bambino che ruba il parrucchino al morto) e alcuni dialoghi non banali ("L'amicizia è uno stato mentale"!).
Mi è rimasto il dubbio se vada preso sul serio.

Voto 7/10
 
Ultima modifica di un moderatore:
Ho letto alcune recensioni, tra cui quella di wikipedia linkata nel primo post del topic sui fratelli Coen. Descrivono Tom come un antieroe, in opposizione con i duri dei gangster movie classici, un tipo che per ruolo è sempre vincente ma che incassa pugni e delusioni, a volte ridicole come quando cade per uno sgambetto, salvo poi trionfare sempre e per forza. Mi è piaciuta questa visione, decisamente azzeccata. Davvero un buon film.
 

zaratia

Sideshow
Bel film! Concordo con matt sulla bellezza di alcune scene. Mi hanno colpito la scena del bambino che ruba il parrucchino del morto, la scena dell'assalto al boss irlandese, la scena della sparatoria al pub (quella che comincia con il lancio della bomba dentro la finestra).

L'intreccio è secondo me un po' pretenziosamente complicato, ma in fin dei conti ci sta a pennello. E' una storia d'amore e ganster, dove l'amore è esso stesso "violento" o comunque caratterizzato da sentimenti morbosi o dall'accezione negativa. E' un film in cui i contrasti sono esaltati in maniera geniale: i violenti sono quasi tutti buoni o comunque simpatici (Dane a parte), alcuni ispirano quasi tenerezza; gli amanti sono invece antipatici e depressi. Il risultato è un magistrale mix che non annoia mai! Anche la dinamica del film è perfetta, un lento crescere fino al culmine (il finto omicidio di Bernie) e un rapido decrescere fino alla conclusione, in cui non trionfa nulla, nè l'amore nè l'amicizia, e in cui il bene non vince. Anzi, il bene in questo film non esiste, non c'è distinzione tra buoni e cattivi, perchè tutti sono buoni e cattivi allo stesso tempo. Neppure Dane è cattivo, perchè è semplicemente un amante ferito.

Giudizio 8/10, dove ho dato un punto in più per originalità e innovazione!!!

Una storia ricca di cambi di rotta tipici del genere, costruita intorno al personaggio del bravissimo John Turturro (Tom), che non sbaglia un colpo nè una battuta, da bravo protagonista e paraculo.V

Ehm :??... Tom è interpretato dal bravissimo Gabriel Byrne e non da Turturro, che invece interpreta alla grande la parte di Bernie...

http://entertainment.aol.ca/article/gabriel-byrne-in-treatment/80424/
 
Ultima modifica:

zaratia

Sideshow
Eh sì ho preso un granchio (e non me n'ero accorto).
Intendevo Tom interpretato da Byrne.
Per fortuna l'hai scoperto tu e non qualcun altro. :mrgreen:

infatti.. se vuoi correggo i messaggi in modo che quel qualcun altro :)OO metto anche gli apostrofi giusti adesso!!!!!!) non se ne accorga :mrgreen:
 
Ultima modifica:
ok sono pronto a fare un'altra gaffe:
Dane è lo scagnozzo di Caspar? Se è lui uccide i poliziotti che proteggevano Vera verso la fine..poi non ricordo :boh:
 
Eh sì ho preso un granchio (e non me n'ero accorto).
Intendevo Tom interpretato da Byrne.
Per fortuna l'hai scoperto tu e non qualcun altro. :mrgreen:

infatti.. se vuoi correggo i messaggi in modo che quel qualcun altro :)OO metto anche gli apostrofi giusti adesso!!!!!!) non se ne accorga :mrgreen:

no dai, lasciamole qualche soddisfazione.. :cool:

Insomma Jonny, vuoi smetterla di farmi fare gli straordinari?

Tia, ora che ho dato l'esame ti tengo d'occhio. Ammettilo, avevi apostrofato qualcun altro???:mrgreen:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
I Coen virano con questo terzo film sul genere gangster, arricchendolo di ironia e di una serie di personaggi trattati tutti da protagonisti, anche quelli minori.
Non si capisce fino alla fine chi tradisce chi, quasi un giallo, dove anche gli omicidi più efferati non hanno nulla di estetizzante o di cupo ma vengono rappresentati per quello che sono e i sentimenti non si comprende mai quando sono finti o quando sono sentiti realmente.
Gli attori come sempre eccezionali, la sceneggiatura pur complicata regge fino alla fine, quindi 8 su 10 questo film se lo merita.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
ok sono pronto a fare un'altra gaffe:
Dane è lo scagnozzo di Caspar? Se è lui uccide i poliziotti che proteggevano Vera verso la fine..poi non ricordo :boh:

oramai che ci sei con le gaffe...
Dane è come dici tu il braccio destro di Caspar, ma uccide due uomini di Leo che proteggevano Verna non due poliziotti
 

zolla

New member
anche questo non rientra tra i miei preferiti,anche se è interessante la rivisitazione del noir che fanno.Un altro tassello alla costruzione di una brillante carriera. Voto 6/10
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
La sceneggiatura è basata sui romanzi di Dashiell Hammett: Piombo e sangue e La chiave di vetro. Qualcuno li ha letti?
 

darida

Well-known member
Bel film anche questo, non tra i miei preferiti, ma sicuramente un noir grottesco e ben riuscito, talento in abbondanza come sempre nel cast, grande John Turturro!
 

gio84

New member
Gangster movie, Stati Uniti, anni Venti-Trenta.
Anche gli amici tradiscono, specialmente se di mezzo c'è una donna, che vuol salvare la vita al fratello. Carino, ma mi sono un po' annoiata del vederlo, forse perché ero stanca.
voto: 6.5 su 10
 
Alto