Brown, Dan

Minnie

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Parliamo un po' di Dan Brown

http://www.danbrown.com/

http://it.wikipedia.org/wiki/Il_codice_da_Vinci_(romanzo)

Autore di romanzi thriller Dan Brown è conosciuto soprattutto per la sua quarta opera, quello strepitoso record di incassi che tra la fine del 2003 e per tutto il 2004 ha scosso l'intero settore editoriale del pianeta: "Il Codice Da Vinci" (titolo originale: The Da Vinci Code).

I numeri delle vendite parlano chiaro e fanno di questo libro uno dei più grandi fenomeni editoriali di sempre: otto milioni sono le copie vendute nel mondo, più di tre milioni e mezzo solo negli Stati Uniti, dove ha superato anche J.K. Rowling e il suo Harry Potter. All'inizio del 2004, tutti i romanzi di Dan Brown erano presenti nella classsifica settimanale dei bestseller del New York Times.

Nato a Exeter, nel sud del New Hampshire, il 22 giugno 1964, Dan Brown dopo i suoi studi all'Amherst College e la laurea conseguita presso la Phillips Exeter Academy si trasferisce in California per tentare la carriera di pianista, autore e cantante. Torna però nel New Hampshire nel 1993 e diventa docente universitario di inglese nella sua vecchia scuola, la Phillips Exeter, dove anche il padre insegnava, continuando nel frattempo ad approfondire i suoi studi di storico dell'arte.

Dal 1996 si dedica a tempo pieno alla scrittura: da sempre appassionato di codici segreti, i suoi interessi su questo tema e la sua passione per lo spionaggio in ambito governativo (un po' alla Robert Ludlum, per citare un guru del genere) lo portano a scrivere il suo primo romanzo "Digital Fortress" (1998, in via di traduzione in lingua italiana), che, forse anche grazie alla sua ambientazione informatico-tecnologica, diventerà l'eBook più venduto negli USA. La trama si svolge nell'agenzia clandestina NSA (National Security Agency), ed esplora la linea sottile che c'è fra la privacy civile e la sicurezza nazionale; è una cospirazione techno-thriller che tocca tasti delicati quali la moralità in politica, lo sviluppo indiscriminato della tecnologia e la sicurezza nazionale.

Figlio di un professore di matematica (vincitore di un prestigioso Presidential Award) e di una professionista musicista esecutrice di musica sacra, Dan Brown è cresciuto circondato dai paradossi filosofici che scienza e religione da sempre includono. Queste prospettive in qualche modo complementari sono servite allo scrittore come fonte di ispirazione per il suo secondo romanzo "Angels and Demons" (2000), la cui traduzione italiana ("Angeli e Demoni") è uscita nel dicembre 2004. La storia vede contrapposti scienza e religione, un laboratorio fisico svizzero e la Città del Vaticano: chiamato a sbrogliare l'intricata matassa che si crea è Robert Langdon (lo stesso protagonista de "Il Codice Da Vinci"), professore di iconografia e arte religiosa, ad Harvard. Pare che Dan Brown per il futuro abbia in serbo una lunga serie di thriller che affronteranno il tema della simbologia, e che avranno tutti per protagonista Robert Langdon. Il prossimo capitolo è atteso per il 2005.

Nel 2001 esce il suo terzo lavoro "Deception Point": quando un satellite della NASA scopre un oggetto raro sepolto in profondità nel ghiaccio artico, l'agenzia spaziale utilizza la scoperta per promuovere la politica della NASA e l'elezione presidenziale imminente. Per verificare l'autenticità del ritrovamento la Casa Bianca si affida all'analista Rachel Sexton. Accompagnato da una squadra di esperti, compreso l'erudito Michael Tolland, Rachel scopre l'impensabile. Ma prima che possano avvertire il presidente, una squadra di assassini si fa viva sulla loro strada. Per sopravvivere dovranno scoprire chi c'è dietro questa cospirazione. La verità sarà l'inganno più scioccante.

"Angels and Demons" è sicuramente il romanzo che ha fatto conoscere Dan Brown al grande pubblico americano ma è con "Il Codice Da Vinci" che l'autore si è imposto a livello mondiale. Il libro è uscito per la prima volta negli USA nel mese di marzo 2003. Questa è la trama, per chi ancora non la conoscesse: al museo del Louvre di Parigi avviene l'inspiegabile assassinio del suo direttore, Sauniere. Si intreccia un labirinto dentro il quale i protagonisti, lo studioso di simbologia Robert Langdon e la criptologa Sophie Neveu, in uno scenario intriso di suspence, districandosi in numerose analisi crittografico-artistiche (con particolare attenzione all'opera di Leonardo Da Vinci), si muovono all'interno di teorie rivoluzionarie rispetto alle attuali conoscenze fondamenti del mondo cristiano.

Proprio per queste teorie che hanno dato una scossa notevole al mondo religioso (nel romanzo viene tirato in ballo l'Opus Dei in modo significativo) in tutto il mondo non sono mancate le polemiche, talvolta feroci, e le tesi di smentita, concrettizatesi in numerose pubblicazioni editoriali che hanno iniziato una sorta di crociata "anti-Codice Da Vinci".

Dan Brown è apparso su tutte le più importanti reti televisive e radiofoniche americane e su tutte le più importanti riviste: "Il Codice Da Vinci" è stato tradotto in più di 40 lingue.

Dan Brown vive nel New England, è sposato con Blythe, pittrice e studiosa di storia dell'arte, che collabora al fianco del marito per le sue ricerche iconografiche e storiche, e lo accompagna spesso nei suoi viaggi di ricerca e approfondimento; la coppia ha passato molto tempo a Parigi e presso il museo del Louvre, proprio per mettere a punto "Il Codice Da Vinci"; il romanzo sarà presto un film: la Columbia Pictures ha affidato le riprese alla pregeveole mano del maestro Ron Howard (per ora si sa che il protagonista - Robert Langdon - sarà interpretato da Tom Hanks).

In Italia "La verità del ghiaccio" (traduzione italiana di Deception Point), è stato pubblicato l'11 ottobre 2005.
 
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Minnie

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l'ho scritto altrove e qui lo ripeto: le sue storie stanno cadendo nella banalità ... che qualcuno lo avvisi ....
 
mah, è uno scrittore su cui è stata costruita un'immagine controversa....in realtà lui è bravo ma si è così parlato di lui che secondo me non riesce ad essere alla sua altezza...comunque resta un bravo scrittore, secondo me, in grado di coinvolgerti in ogni libro che scrive...e una persona molto colta, con uno stile scorrevole e non banale, come lo sono altri invece anche più pubblicizzati...quindi basta crociffiggerlo...
 
Bisogna comunque dire che Dan Brown era professore di letteratura e storia dell'arte all'università (mi pare Oxford, ma non sono sicuro), quindi le cose che dice nel "Codice" e in "A&D" sono vere e certificabili.
 

alssio

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Poirot ha scritto:
Bisogna comunque dire che Dan Brown era professore di letteratura e storia dell'arte all'università (mi pare Oxford, ma non sono sicuro), quindi le cose che dice nel "Codice" e in "A&D" sono vere e certificabili.
Non è proprio così. Lui stesso ha smentito la "verità" della documentazione alla base del primo libro.Il "codice" è solamente un gran bel romanzo. E basta. La verità bisogna cercarla altrove.
 
alssio ha scritto:
Poirot ha scritto:
Bisogna comunque dire che Dan Brown era professore di letteratura e storia dell'arte all'università (mi pare Oxford, ma non sono sicuro), quindi le cose che dice nel "Codice" e in "A&D" sono vere e certificabili.
Non è proprio così. Lui stesso ha smentito la "verità" della documentazione alla base del primo libro.Il "codice" è solamente un gran bel romanzo. E basta. La verità bisogna cercarla altrove.
e secondo te, dove?
 

Pasticcina

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secondo me qllo ke leggiamo sotto la firma d Dan Brown nn è frutto della sua mano..
al massimo c'è ANCHE lui nell'équipe ke crea qsto tipo d romanzi..
nn l'ho apprezzato molto cmq.. e soprattutto il Codice mi è sembrat banale cm scrittura e cm impostazione..
 

bosch

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Pasticcina ha scritto:
secondo me qllo ke leggiamo sotto la firma d Dan Brown nn è frutto della sua mano..
al massimo c'è ANCHE lui nell'équipe ke crea qsto tipo d romanzi..
nn l'ho apprezzato molto cmq.. e soprattutto il Codice mi è sembrat banale cm scrittura e cm impostazione..


mi associo a te...
 

mado84

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quando è uscito il codice da vinci tutti ne parlavano benissimo. chi diceva che era un capolavoro, chi lodava l'autore... e tutto questo mi ha convinto a comprare il libro. beh, sinceramente sono rimasto veramente deluso. l'ho trovato a dir poco banale. la storia, la struttura e anche il ritmo del racconto. non mi ha preso per niente. è l'unico libro che ho letto di brown perchè dopo questa delusione ho preferito lasciar perdere questo autore
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Io sto leggendo Angeli e Demoni, anche se è un romanzo che non mi prende, sono contenta di leggerlo per poter capire come mai ha avuto tutto quasto successo come autore. Credo che sia un piatto di lasagne, molto saporito ma acquistato al supermercato nel reparto surgelati. Sto paragonando Dan Brown alle lasagne. Le lasagne piacciono a tutti e quindi per chi non è abituato a quelle fatte in casa anche quelle congelate sono buone. Finchè ci sono parti tecniche e storiche le cose sono anche ben scritte ma quando c'è da legare insieme gli avvenimenti, dare un significato, parlare di emozioni, trovo il linguaggio molto povero e spesso banale. E' come se il libro dovesse stare in piedi come un puzzle, fatto di tanti parti scollegate tra loro. Mi da la sensazione che l'abbia costruito con le schede e abbia dovuto mettere dentro tante informazioni per dare una sembianza di veridicità, molte delle quali secondo me non utili alla storia che così risulta frammentata e sta in piedi solo per un'eventuale amore che può nascere tra i due protagonisti.
 

libraia978

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agnesina ha scritto:
Romanzi ripetitivi, leggerne uno è come leggerli tutti...

A dire il vero a parte Il codice e Angeli e demoni, gli altri trattano tutt'altro argomento, ed è proprio lì che ho toppato secondo me...
 
io non ci trovo niente di male nei suoi libri...a mio avviso sono scritti bene...e leggerli dopo che avevano fatto parlare tanto e non durante me li ha fatti apprezzare per quello che sono...niente di speciale ma tutto sommato leggibili molto scorrevolmente..
 
pure a me qs autore piace moltissimo, nn faccio in tempo a finire un capitolo che ne devo leggere un altro, anche se devo ammettere che il finale di angeli e demoni nn mi è piaciuto x niente, però la lettura in complesso è stata piacevole, soprattutto x quanto riguarda il codice da vinci
 

libraia978

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Ambra ha scritto:
pure a me qs autore piace moltissimo, nn faccio in tempo a finire un capitolo che ne devo leggere un altro, anche se devo ammettere che il finale di angeli e demoni nn mi è piaciuto x niente, però la lettura in complesso è stata piacevole, soprattutto x quanto riguarda il codice da vinci

quoto...il finale di Angeli e demoni è ...esagerato...
 
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