Che ne pensate di Stevie Ray Vaughan?

Io credo che nel blues sia riuscito a portare al limite delle sue possibilità melodiche la pentatonica minore allo stato puro. Con questo intendo senza alterarla inserendo gradi che non le appartengono come il VI o il VII maggiore. Voi che ne pensate?

Vladimir ha scritto:

Io credo che nel blues sia riuscito a portare al limite delle sue possibilità melodiche la pentatonica minore allo stato puro. Con questo intendo senza alterarla inserendo gradi che non le appartengono come il VI o il VII maggiore. Voi che ne pensate?

Clicca per allargare...

domada difficile Vladimir, per esperti a quanto pare :?

elisa ha scritto:

domada difficile Vladimir, per esperti a quanto pare :?

Clicca per allargare...

No dai... basta saper suonare e conoscere un pochino il blues...

Vladimir ha scritto:

No dai... basta saper suonare e conoscere un pochino il blues...

Clicca per allargare...

già il saper suonare presuppone esperienza, io conosco un po' il blues ma non leggendo la musica e non suonando non saprei cosa risponderti, se traduci per i non suonatori magari qualcosa spiaccico anche fuori

elisa ha scritto:

già il saper suonare presuppone esperienza, io conosco un po' il blues ma non leggendo la musica e non suonando non saprei cosa risponderti, se traduci per i non suonatori magari qualcosa spiaccico anche fuori

Clicca per allargare...

Ci provo. Secondo me con lui il blues "puro" americano ha toccato l'appice, dopo di lui si entra in un altro genere il blues/Jazz suonato da gente come Mike Stern. Lui ha forzato le possibilità della scala al limite secondo me.

Beh, non sono un fan di Steve R.V. ma ricordo con piacere "Mary Had a Little Lamb". E' stato uno dei primi studi per chitarra elettrica che ho affrontato... Poi ricordo le sue interpretazioni di Little Wing!!! :YY

A me piace molto perchè ha un suono bellissimo e inconfondibile, non so come facesse a usare una scalatura così grossa! Non vorrei dire una stupidaggine, ma mi pare che suonasse un blues evoluto adoperando la pentatonica su ogni rispettivo accordo, un po' come si fa nel modale...insomma si era sdoganato dall'uso classico della pentatonica minore su tutto il giro armonico.
Uno dei pochi limiti, secondo me, è la poca varietà ritmica: shuffle, shuffle e ancora shuffle...ok, è texano, ma alla lunga stanca...

Un gigante comunque!