Scrivo qui la trama presa da Wikipedia perchè mi è sembrata sintetica e completa. Attenzione rivela anche il finale.
- Nel Sud America, un cacciatore di schiavi di nome Rodrigo Mendoza uccide per gelosia suo fratello Felipe, che stava con sua moglie.Travolto dal rimorso decide di lasciarsi morire, ma un padre Gesuita di nome Gabriel lo convince a espiare la sua colpa seguendolo in una rischiosa spedizione nel cuore della foresta tropicale situata sopra le cascate dell'Iguazu al confine tra Brasile, Argentina e Paraguay per evangelizzare una sperduta tribù di indios. I gesuiti fondano una missione. Questa viene vista come l'ennesimo disturbo ai coloni dalle autorità spagnole e portoghesi interessate allo sfruttamento degli schiavi nelle piantagioni. Le pressioni dei due governi iberici arrivano fino a minacciare la presenza dei Gesuiti, in tutti i loro territori, anche europei. Per questo il pontefice manda il cardinale Altamirano ad appianare la situazione nel nuovo mondo. Egli nonostante riconosca la bontà delle missioni gesuite ordina ai religiosi di abbandonarle per motivi politici. Messi a conoscenza di questa decisione i gesuiti della nuova missione decidono di combattere, ognuno a loro modo, per non abbandonare gli indios che li hanno accolti. Alla fine, dopo la lunga battaglia ad ottenere la vittoria saranno gli spagnoli e i portoghesi mentre i gesuiti e gli Indios verrano uccisi tutti. Gli unici sopravvissuti saranno un gruppo di bambini Guaranì che si erano nascosti nella foresta. -
Generalmente non sono un gran cultore di film e in tutta sincerità non ne capisco un granchè, ma queste particolari genere di opere mi hanno sempre affascinato e questa nello specifico mi è davvero piaciuta.
Non è affatto un'opera esclusivamente riflessiva sulla sua tematica; alterna parti di azione a parti più passive con un buon miscuglio che non annoia.
Sicuramente elevano il film la presenza da protagonista di De Niro, uno dei pochi attori di cui conosco abbastanza interpretazioni da poter dire che mi piace molto, le bellissime ambientazione e le splendide musiche del maestro Ennio Morricone.
Dovendo dare un consiglio, direi che è un film da vedere in tutta tranquilità e quiete, alla fine darà molto da riflettere.
- Nel Sud America, un cacciatore di schiavi di nome Rodrigo Mendoza uccide per gelosia suo fratello Felipe, che stava con sua moglie.Travolto dal rimorso decide di lasciarsi morire, ma un padre Gesuita di nome Gabriel lo convince a espiare la sua colpa seguendolo in una rischiosa spedizione nel cuore della foresta tropicale situata sopra le cascate dell'Iguazu al confine tra Brasile, Argentina e Paraguay per evangelizzare una sperduta tribù di indios. I gesuiti fondano una missione. Questa viene vista come l'ennesimo disturbo ai coloni dalle autorità spagnole e portoghesi interessate allo sfruttamento degli schiavi nelle piantagioni. Le pressioni dei due governi iberici arrivano fino a minacciare la presenza dei Gesuiti, in tutti i loro territori, anche europei. Per questo il pontefice manda il cardinale Altamirano ad appianare la situazione nel nuovo mondo. Egli nonostante riconosca la bontà delle missioni gesuite ordina ai religiosi di abbandonarle per motivi politici. Messi a conoscenza di questa decisione i gesuiti della nuova missione decidono di combattere, ognuno a loro modo, per non abbandonare gli indios che li hanno accolti. Alla fine, dopo la lunga battaglia ad ottenere la vittoria saranno gli spagnoli e i portoghesi mentre i gesuiti e gli Indios verrano uccisi tutti. Gli unici sopravvissuti saranno un gruppo di bambini Guaranì che si erano nascosti nella foresta. -
Generalmente non sono un gran cultore di film e in tutta sincerità non ne capisco un granchè, ma queste particolari genere di opere mi hanno sempre affascinato e questa nello specifico mi è davvero piaciuta.
Non è affatto un'opera esclusivamente riflessiva sulla sua tematica; alterna parti di azione a parti più passive con un buon miscuglio che non annoia.
Sicuramente elevano il film la presenza da protagonista di De Niro, uno dei pochi attori di cui conosco abbastanza interpretazioni da poter dire che mi piace molto, le bellissime ambientazione e le splendide musiche del maestro Ennio Morricone.
Dovendo dare un consiglio, direi che è un film da vedere in tutta tranquilità e quiete, alla fine darà molto da riflettere.
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