Dark Sanctuary - De Lumière et d'Oscurité

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Recensione:
Dopo gli Elend, la Francia è stata in grado di regalarci negli ultimi anni, grazie all'etichetta italiana Avantgarde, un altro gruppo gothic sinfonico di pregevolissima fattura, i Dark Sanctuary, band attiva fin dal 1996 che ha raggiunto la notorietà nel 2000 con l'album che vi stiamo per recensire, il bellissimo "De Lumière ed d'Oscurité".
La band è composta dai due membri originari Arkdae alle tastiere e Marquise Ermia alla voce, cui si sono aggiunti successivamente il secondo tastierista Hylgaryss, il bassista e percussionista Sombre Cÿr e le violiniste Eliane e Marguerite.
La musica dei Dark Sanctuary alterna pezzi strumentali e cantati (in francese e latino), con la voce mezzosoprano di Marquise a incantare l'ascoltatore accompagnata dalle melodie classicheggianti intessute dagli altri componenti della band, capaci di dar vita ora a composizioni potenti - anche se non a livello dei connazionali Elend - ora a sublimi, meravigliose melodie decadenti.
Decadenza, sì, è per questo che gruppi come questo vengono iscritti nel filone gotico, grazie alle loro musiche crepuscolari, fra luce e ombra. Arkdae ha definito quest'album una tragedia in musica, la "solita, vecchia" tragedia dell'angelo caduto, il cui puro e nobile sentimento per la sua intensità diviene la causa della sua decadenza, sfociando in una tristezza senza speranza, fino a diventare odio assoluto, caos.
Emozioni forti, le stesse che il combo francese vuole trasmettere ai propri ascoltatori in un album caratterizzato da un percorso tematico che dall'idillio iniziale che caratterizza le angeliche "Preludia", delicata intro strumentale per violino e pianoforte, e "De Lumière et d'Oscurité", monumentale composizione neoclassica per organo e voce. "Le Paradis Noir" inizia a stendere un velo di malinconia su questo Eden, annunciando con le sue tenebrose sinfonie a metà strada fra il sacro e il profano l'inizio della spirale discendente che caratterizzerà il resto dell'album.
La nostalgia autunnale di "Reve Mortuaire", la pomposa e sinistra marcia "Cet Enfér au Paradis" ripresa anche nella successiva "La Chute de l'Ange" e un'atmosfera che si fa progressivamente più cupa e ossessiva. Con "Au Milieu des Sepultures" e "Ordre et Decadence" i nostri danno vita a due perfetti inni neri, la discesa verso il baratro è ormai irreversibile e la voce angelica di Marquise Ernia riesce a sottolineare questa caduta, accentuandone l'intensità proprio in virtù del contrasto delle vocals con queste tenebrose musiche, una scelta rischiosa (urla disperate come quelle degli Elend sono sicuramente più immediate), ma che una volta interpretata si rivela una soluzione originale ma soprattutto assai elegante e perfettamente in linea con delle musiche che mai rinunciano a una raffinata delicatezza.
E l'album si chiude con le lugubri e malinconiche "Funerailles" e "Que mon Dernier Soupir m'emporte", due autentici requiem che segnano la fine della vicenda. O forse no, perché la conclusione definitiva è "Summoning of the Muse", una cover dei grandissimi Dead Can Dance che ci mostra come nonostante la caduta ci sia ancora della luce in fondo all'abisso, che forse ci lascia sperare in una rinascita, degna conclusione per un album magnificamente intenso e delicato che gli amanti dei gothic e della musica sinfonica non potranno farsi scappare, emozioni simili sono in grado di regalarle solo altri gruppi come i già citati Elend, gli Arcana o i Die Verbannten Kinder Evas.

TRACKLIST:

1. Préludia
2. De Lumière er d'Oscurité
3. Le Paradis Noir
4. Reve Mortuaire
5. Cet Enfer au Paradis
6. La Chute de l'Ange
7. Interludia
8. Au milieu des Sépultures
9. Ordre er Décadence
10. Les Entrailles de ce Purgatoire
11. Funerailles
12. Qu mon Dernier Soupir m'emporte
13. Summoning of the Muse


BIOGRAFIA:
I Dark Sanctuary sono un gruppo parigino Dark/Ethereal wave/Darkwave/Gothic formato nel 1996.
La prima realizzazione di questa band fu un singolo dalla durata di 20 minuti, Funeral Cry, realizzato nel 1997. Al tempo, la band era formata solo da due membri: Arkdae alle tastiere e Marquise Ermia alla voce.
Nel 1998, entrarono nella band due nuovi membri: Hylgaryss (tastiere), Sombre Cÿr (Batteria/basso) and Eliane (violini). Insieme, registrarono il loro album di debutto, Royaume Mélancolique e tennero anche il loro primo concerto vicino a Parigi.
Nel novembre del 1999, firmarono con la Wounded Love Records e, successivamente, Marguerite (Violino) si aggiunse al gruppo. I Dark Sanctuary entrarono in studio di registrazione, realizzando il loro secondo album, De Lumière Et d'Obscurité, che sarebbe stato riregistrato nel novembre del 2000.
Dopo le sessioni di registrazione, la cantante Marquise Ermia lasciò la band per proseguire i suoi studi, e una nuova cantante, Dame Pandora, si aggiunse all gruppo.
Il loro terzo album, L'Être Las - L'envers Du Miroir fu registrato nel marzo 2002 e fu rilasciato ai primi del 2003, pochi mesi dopo la release della title track.
Dopo alcuni concerti in Francia, la band ritornò in Germania per registrare il quarto album, Les Mémoires Blessées. Questo lavoro, che venne realizzato nei primi del 2004, confermò i Dark Sanctuary come una band ormai matura e votata a nuovi orizzonti musicali.
Nel 2005 fu rilasciato il loro primo compilation album Thoughts: 9 Years In The Sanctuary.
Il loro ultimo disco è Exaudi Vocem Meam. Esso si suddivide in due parti, realizzate nel 2005 e nel 2006.


La mia preferità del album è "Summoning of the Muse".
Ascoltatelo:wink:
 
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