Hayder, Mo - Le notti di Tokyo

libraia978

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Questa la trama:

A volte è necessario fare molta strada se si vuole provare qualcosa, anche solo a se stessi. Una strada che Grey percorre già da nove anni, sette mesi e diciotto giorni ed è destinata a diventare molto più ardua e rischiosa di quanto lei possa immaginare, perché da Londra la porta ad attraversare i continenti e il tempo sulle tracce di Shi Chongming, un anziano professore cinese ora in visita preso un noto ateneo di Tokyo. Sopravvissuto al massacro di Nanchino del 1937, durante l’occupazione delle truppe giapponesi, Chongming è l’unico che possa aiutarla: possiede infatti un filmato inedito che testimonierebbe le atrocità commesse dai soldati, e in particolare un dettaglio efferato di cui Grey deve ad ogni costo scoprire la veridicità. Ne va della sua salute mentale e del suo stesso futuro, poiché quel dettaglio è in grado di svelare l’enigma delle inquietanti cicatrici che lei stessa porta sul ventre. Di fronte alla reticenza del professore però, che rifiuta persino di ammettere l’esistenza della pellicola, Grey si ritrova sola e disperata in una città del tutto estranea, e finisce così a lavorare in un night club gestito da un’improbabile sosia nipponica di Marilyn Monroe. Ma il cammino di Grey e Chingming è destinato a legarsi inestricabilmente, poiché solo unendo le forze potranno riscattare la loro esistenza: e cardine di quest’alleanza difficile quanto inevitabile è un personaggio temuto e crudele, il capo di una delle famiglie più potenti della Yakuza. Un uomo circondato da un ventaglio di storie raccapriccianti sulla misteriosa medicina che lo mantiene in vita nonostante l’età e la salute cagionevole, e che a volte frequenta i più prestigiosi club di entraîneuse della scintillante metropoli giapponese… La città nelle cui viscere si cela il segreto oscuro che Grey deve scoprire per accedere alla verità e, forse, per liberarsi del passato. Sempre che sia disposta ad andare fino in fondo.

Confermo la mia prima impressione su questo romanzo: troppo lento per i miei gusti. Anche se l’idea è interessante e la trama discreta, purtroppo il ritmo non sostiene il resto. Peccato perché l’autrice ha uno stile particolare e piacevole. Devo ancora leggere gli altri suoi romanzi, che sono stati particolarmente acclamati…vedremo.
 

elydark

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Alcune parti erano poco scorrevoli ma comunque mi è piaciuto, era davvero inquietante la figura dell'Infermiera....
Metterò in lista anche gli altri libri!
 
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