Fruttero, Carlo

Carlo Fruttero (Torino, 19 settembre 1926) è uno scrittore italiano. Gran parte della sua produzione letteraria è legata al lungo sodalizio artistico e di amicizia con Franco Lucentini.

Fruttero ha svolto per molti anni attività di traduttore prima di incontrare nel 1952 Franco Lucentini e costruire con questi un team di scrittura destinato ad un grande successo di critica e di vendite. Con la sigla Fruttero & Lucentini, i due scrittori hanno firmato collaborazioni giornalistiche, traduzioni e romanzi, soprattutto di genere poliziesco, molto amati dal pubblico.

Si è occupato anche di fantascienza, dirigendo, dapprima da solo e poi con Lucentini da lui "chiamato" a collaborarvi, dal 1961 al 1986 la collana Urania (Mondadori).

Nel 2007 gli viene assegnato il Premio Chiara alla carriera.

Bibliografia

* Volti a perdere, Mondadori, 1999
* Visibilità zero, Mondadori, 1999
* Donne informate sui fatti, Mondadori, 2006
* Ti trovo un po' pallida, Mondadori, 2007
* La Creazione, Mondadori, 2008

con Franco Lucentini

* La donna della domenica, Mondadori, 1972
* La cosa in sé, Einaudi, 1982
* Il Palio delle contrade morte, Mondadori, 1983
* A che punto è la notte (romanzo), Mondadori, 1985
* L'amante senza fissa dimora, Mondadori, 1990
* Storie americane di guerra, Einaudi, 1991
* Enigma in luogo di mare, Mondadori, 1991
* Il quarto libro della fantascienza, Einaudi, 1992
* Il ritorno del cretino, Mondadori, 1992
* L'idraulico non verrà, Nuovo Melangolo, 1993
* Breve storia delle vacanze, Mondadori, 1994
* La morte di Cicerone, Nuovo Melangolo, 1995
* Il significato dell'esistenza, Tea, 1997
* Il nuovo libro dei nomi di battesimo, Mondadori, 1998
* Il cretino in sintesi, Mondadori, 2002
* Viaggio di nozze al Louvre, Allemandi, 2002
* I nottambuli, Avagliano, 2002
* I ferri del mestiere, Einaudi, 2003
* La Creazione, La Feltrinelli, 2008


Conoscete questo autore?
per me è un grande :D
 

Shoofly

Señora Memebr
Da: Il quarto libro della fantascienza (p. 83):


JOANNA RUSS

Frasi utili per il turista


Locrina:

Pianeta VII del sistema CX 437894. Ragionevolmente simile alla Terra. (vedi nastri audio-associativi e translitterazioni). Per psicologia, ecologia, religione e usanze, Wu & Fabris, Praga 2355, vol.II: Locrina - «I locrinesi - Notizie utili per il turista».

In albergo:

Questo è il mio associato. Non va considerato come mancia.

Chiamerò il direttore.

Questa non può essere la mia camera perché non posso respirare ammoniaca.

Starò benissimo a temperature comprese fra i 290 e i 303 gradi Kelvin.

Cameriere, questo pasto è ancora vivo.


:mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io di questo autore non ho mai letto nulla,de "La donna della domenica" ho visto i film (quello di Comencini e quello più recente),ma l'ho sempre apprezzato per le sue piacevoli interviste in tv (quelle con Fabio Fazio in primis).
Ho scoperto solo oggi che è morto il 15 gennaio e ne sono rimasta profondamente dispiaciuta.
L'ho sempre trovato una persona molto ironica e simpatica e,ripeto,ho sempre ascoltato con piacere le sue interviste.
In futuro leggerò volentieri qualche suo romanzo.
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Col suo sodale aveva curato con esiti discutibili la collana Urania, però era una brava persona e i suoi scritti discreti prodotti.. Riposi in pace insieme a Curtoni e alla "signora dei draghi"..
 

bluemoon21

New member
Apprezzare Fruttero (e Lucentini) è stato il regalo che mi ha fatto mio zio che ha abitato per diversi anni a Torino e mi ha passato diversi libri che di quella città ne hanno un po' il respiro, come appunto "La donna della domenica" che rimane un libro per me importantissimo.

L'ironia, pungente, e la cultura di quest'uomo mi mancano molto!
 

Francine

New member
A che punto è la notte - Un capolavoro

Tanti anni fa ho letto "A che punto è la notte" e ne mantengo un ricordo eccezionale: lo consiglio con tutto il cuore perché è un vero e proprio gioiello.
E' bello che grandi libri con ormai qualche lustro sulle spalle non vengano dimenticati. Spesso rincorriamo le novità e perdiamo la memoria di grandi opere che non hanno nulla da invidiare ( anzi... ) ad altre più recenti.
"La donna della domenica" non l'ho letto ma ho ancora in testa l'immagine di Andrea Osvart nello sceneggiato televisivo: cosa dire, alcuni dei miei amici maschi se la sognano ancora adesso!
 
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