Diana Krall - The Girl in the Other Room

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"The Girl in the other Room” è raffinato, notturno, morbido e sensuale. Un ottimo album di jazz cantato, caratterizzato da atmosfere ed influenze assai varie, poiché l’ottima Diana reinterpreta alla perfezione alcuni classici di artisti immortali.
Il compito di aprire l’album spetta a “Stop this World”, un jazz dalle marcate influenze blues – nella sessione ritmica - ad opera di Mose Allison, un brano godibile e da ballare in qualche raffinato jazz club. “The Girl in the other Room” è una ballad estremamente romantica e soft composta da Diana assieme al marito Elvis Costello – bella famigliola eh? – mentre “Temptation” mi pare di averla già sentita… eh sì, la nostra si cimenta con un brano del buon vecchio Tom Waits, da “Franks Wild Years”. Chi conosce Waits sa che è ben difficile cimentarsi coi suoi pezzi, bene Diana ci riesce alla grande, conferendo al brano una maliziosa sensualità da esperta seduttrice. La lenta “Almost Blue” – cover di Costello - è di una raffinatezza sublime e la voce di Diana, perfettamente accompagnata da una sessione strumentale eccelsa, culla letteralmente l’ascoltatore.
L’album procede lungo la parte centrale senza cali: “Love me like a Man” e “I’m pulling through” mantengono l’album su livelli davvero alti. La cover di “Black Crow” di Joni Mitchell forse è il brano che lascia più perplessi, reinterpretare una voce simile, semplicemente unica, può essere penalizzante, ma il risultato è buono, anche se i brani della Mitchell non mi sembrano i più adatti ad essere tradotti in jazz. “Narrow Daylight” è un brano più orientato verso la canzone d’autore che al jazz, ma il risultato è nuovamente d’effetto, mentre al jazz vero e proprio si torna già con le atmosfere di “Abandoned Masquerade”, il brano più lento dell’intero album. Negli ultimi due brani, “Departure Bay” in particolare, possiamo avvertire chiari echi di Costello, che svolge un lavoro di arrangiamento magnifico nell’intero album, e delle atmosfere di Burt Bacharach.

Track
1. "Stop This World" (Mose Allison)
2. "The Girl in the Other Room" (Diana Krall / Elvis Costello)
3. "Temptation" (Tom Waits)
4. "Almost Blue" (Costello)
5. "I've Changed My Address" (music: Krall, lyrics: Costello / Krall)
6. "Love Me Like a Man" (Chris Smither)
7. "I'm Pulling Through" (Arthur Herzog / Irene Kitchings)
8. "Black Crow" (Joni Mitchell)
9. "Narrow Daylight" (music: Krall, lyrics: Costello / Krall)
10. "Abandoned Masquerade" (music: Krall, lyrics: Costello)
11. "I'm Coming Through" (music: Krall, lyrics: Costello / Krall)
12. "Departure Bay" (music: Krall, lyrics: Costello / Krall)


Straordinario album, jazz bellissimo, raffinato, grazie anche alla bella voce dell'artista e alla sua bravura al pianoforte.
IN CONCLUSIONE, UN DISCO CONSIGLIATO A TUTTI QUELLI CHE AMANO LA BUONA MUSICA :D
 

zolla

New member
sono un fan sfegatato di Diane e invidio suo marito Elvis Costello,l'ultimo album mi ha però un pò deluso
 
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