Capra, Frank - La vita è meravigliosa

Trama

È la viglia di Natale e George Bailey è solo, su un ponte, con cattive intenzioni. Lui che ha rinunciato a tutto pur di mandare avanti l'attività del padre, morto prematuramente, ora si trova di fronte allo spettro del fallimento. Sarebbe stato meglio non esser mai nati, pensa lui. A quel punto scende giù dal cielo un angelo a mostrargli cosa sarebbe successo se lui non fosse mai nato.

Commento

Un film bellissimo, il testamento spirituale di Capra che lascia e trasmette un messaggio d'amore straordinario! E' un film per molti versi semplice, eppure tocca il cuore con il suo linguaggio diretto e sentimenti dolci e timidi! La tematica della solidarietà qui viene affrontata da un punto di vista tutto umano, bellissima la frase "Nessun uomo è un fallito". Ogni volta che si pensa al vero significato di felicità bisognerebbe ricordare questa opera monumentale con un grande Jimmy Stewart, giovane ma alquanto affascinante. Il film più adatto al Natale che conosca, da rivedere almeno una volta all'anno, il suo ottimismo è quasi contagioso!
La triste realtà del dopoguerra affrontata collettivamente, in una parola meraviglioso!

Capolavoro!!!

P.S.Per chi non lo sapesse, il signor Potter, il cattivone della storia, ha ispirato la nostra J. K. Rowling..

Concordo pienamente!!! Uno dei film più belli, dolci e commoventi che abbia mai visto!!! La favola del Natale per eccellenza!! Da vedere assolutamente!!:YY:YY

Un capolavoro che colpisce al cuore... Da vedere e rifletterci sù!

Il film di Natale per eccellenza, Capra con questo film si trasforma in una sorta di Dickens cinematografico e quello che lo scrittore inglese è riuscito a creare con " Racconto di Natale " , Capra lo riesce a fare con il cinema.
Un film che fà sorridere, riflettere e commuovere, una storia che può benissimo adattarsi a tutti gli uomini, ritengo che , almeno una volta nella vita, anche noi abbiamo pensato ai nostri sogni mai realizzati e ci siamo posti la stessa domanda che si pone il protagonista.
Un film che non ha mia una fase di stanca, un grandissimo James Stewart.

Bello, l'ho visto quest'estate al multisala di Corso Vercelli a Milano, c'era una rassegna di film degli anni '50 o prima, e mi è piaciuto molto. Certo, è più un film natalizio e non certo da caldo torrido di luglio, però comunque mi è piaciuto.
Il fatto che il protagonista venga distolto dal suo pensiero del suicidio mi ha ricordato molto L'eleganza del riccio di Muriel Barbery (e ovviamente anche il film Il riccio che ne è stato tratto).

George Bailey sin da ragazzino è stato idealista e coraggioso, rinunciando ai suoi sogni di self made man pur di perseguire il benessere dei suoi familiari e dei cittadini di Bedford Fall, taglieggiati da Potter, un avido affarista, pronto a mettere le mani su tutto pur di speculare. Ma l'integrità di George non gli sarà di aiuto perchè uno sfortunato smarrimento di denaro rischia di mandare la cassa di risparmio da lui gestita in bancarotta e lui in prigione. Preso dallo sconforto e non trovando ragione di vivere neanche nell'affetto della moglie e dei quattro figli decide di suicidarsi, ma un angelo di seconda classe, Clarence Oddbody, intervenuto in suo aiuto anche per la promessa di ottenere le ali, lo aiuterà a salvarsi, facendogli vedere cosa sarebbe stata la vita degli altri se lui non fosse mai nato. Otterrà il suo scopo: la salvezza di George e le ali.

I dieci minuti finali più edificanti di tutta la storia della cinematografia mondiale, certo ci si immerge in un mare di zucchero ma di quello filato, buono, non melassoso, perché la critica alla società capitalista, fatta da speculatori e bancari senza scrupoli, rende questo film ancora attualissimo, anche se la visione di Capra è una visione fin troppo idealistica ma non favolistica. Niente da dire sugli aspetti tecnici, perfetti come la fotografia ad esempio, notevole ambientazione natalizia che riesce a dare calore o freddezza alle immagini a seconda della situazione. James Stewart è un po' troppo in là con gli anni per la parte ma l'entuasiasmo con cui recita compensa gli anni in più rispetto al personaggio. Perfetti tutti i personaggi, compreso Potter, interpretato da Lionel Barrymore che ha recitato negli ultimi anni in carrozzina. Ottima sceneggiatura corale dei grandi della commedia americana. Da vedere almeno una volta nella vita, così da farsi gli occhi belli.

elisa ha scritto:

I dieci minuti finali più edificanti di tutta la storia della cinematografia mondiale, certo ci si immerge in un mare di zucchero ma di quello filato, buono, non melassoso, perché la critica alla società capitalista, fatta da speculatori e bancari senza scrupoli, rende questo film ancora attualissimo, anche se la visione di Capra è una visione fin troppo idealistica ma non favolistica. Niente da dire sugli aspetti tecnici, perfetti come la fotografia ad esempio, notevole ambientazione natalizia che riesce a dare calore o freddezza alle immagini a seconda della situazione. James Stewart è un po' troppo in là con gli anni per la parte ma l'entuasiasmo con cui recita compensa gli anni in più rispetto al personaggio. Perfetti tutti i personaggi, compreso Potter, interpretato da Lionel Barrymore che ha recitato negli ultimi anni in carrozzina. Ottima sceneggiatura corale dei grandi della commedia americana. Da vedere almeno una volta nella vita, così da farsi gli occhi belli.

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Concordo in pieno: in fondo Capra ci fa fare dei sogni e i sogni...

Un vero e proprio classico senza tempo,prototipo di tutti i film "buonisti",i quali ovviamente,come gli epigoni di un grande pasticciere,perdono il magico equilibrio delle dosi e rendono stucchevolmente zuccheroso,qualcosa che non si può più riprodurre con gli stessi eccellenti risultati.

Meraviglioso anche se con "Accadde una notte" Capra ha toccato una vetta inarrivabile!

La recitazione in certi punti un po' troppo teatrale mi ha impedito di entrare completamente nella storia, ma la trama è molto dolce.