nicole
b
Comincio con il citato da Wikipedia...
Il marmo è una roccia metamorfica composta prevalentemente di carbonato di calcio (CaCO3).
È impiegato sin dall'antichità come materiale per la scultura e per l'architettura. In questo senso il termine viene utilizzato per indicare anche altre pietre "lucidabili", ossia le cui superfici possano essere rese lucide attraverso la levigatura.
Il marmo è stato ampiamente utilizzato sin dall'antichità come materiale per la scultura e per l'architettura. Il basso indice di rifrazione della calcite, di cui è principalmente composto, permette alla luce di "penetrare" nella superficie della pietra prima di essere riflessa, e conferisce a questo materiale (e soprattutto ai marmi bianchi) una speciale luminosità.
Il termine "marmo" deriva dal greco marmaros, con il significato di "pietra splendente", e serviva ad indicare qualsiasi pietra "lucidabile", ossia la cui superficie poteva essere fatta diventare lucida mediante levigatura. Negli studi archeologici e storico-artistici vengono quindi compresi tra i "marmi" anche altre rocce che non sono tali dal punto di vista geologico e chimico, quali i graniti e porfidi, le dioriti, i basalti, gli alabastri, o i calcari di particolare durezza.
..per arrivare alle meraviglie che sono state prodotte e scolpite con questa pietra...
Antonio Canova, Paolina Bonaparte....guardate solo la morbidezza e la veridicità delle forme: dal corpo della donna, al panneggio del telo fino alle pieghe dei cuscini. Fantastico...
Il marmo è una roccia metamorfica composta prevalentemente di carbonato di calcio (CaCO3).
È impiegato sin dall'antichità come materiale per la scultura e per l'architettura. In questo senso il termine viene utilizzato per indicare anche altre pietre "lucidabili", ossia le cui superfici possano essere rese lucide attraverso la levigatura.
Il marmo è stato ampiamente utilizzato sin dall'antichità come materiale per la scultura e per l'architettura. Il basso indice di rifrazione della calcite, di cui è principalmente composto, permette alla luce di "penetrare" nella superficie della pietra prima di essere riflessa, e conferisce a questo materiale (e soprattutto ai marmi bianchi) una speciale luminosità.
Il termine "marmo" deriva dal greco marmaros, con il significato di "pietra splendente", e serviva ad indicare qualsiasi pietra "lucidabile", ossia la cui superficie poteva essere fatta diventare lucida mediante levigatura. Negli studi archeologici e storico-artistici vengono quindi compresi tra i "marmi" anche altre rocce che non sono tali dal punto di vista geologico e chimico, quali i graniti e porfidi, le dioriti, i basalti, gli alabastri, o i calcari di particolare durezza.
..per arrivare alle meraviglie che sono state prodotte e scolpite con questa pietra...
Antonio Canova, Paolina Bonaparte....guardate solo la morbidezza e la veridicità delle forme: dal corpo della donna, al panneggio del telo fino alle pieghe dei cuscini. Fantastico...