Ambientato tra i pastori della Ciociaria è un melodramma recitato in modo molto teatrale e sopra le righe, si ispira ai film americani western con scene di inseguimenti e di agguati molto simili e ai film russi con ampie scene di massa dove il popolo vince sull'egoismo del padrone sfruttatore.
Giuseppe De Santis ripete il copione di Riso amaro, compreso il ballo della bella di turno, una statica statua interpretata da Lucia Bosè, che questa volta è il saltarello, ma il film ha delle artificiosità che tolgono la sensualità e la denuncia del film precedente.
Interessante sempre, soprattutto per il tentativo di fare un genere film di ampio respiro, che se fosse continuato, forse, avrebbe tenuto la cinematografia italiana agli alti livelli di quei tempi.
Giuseppe De Santis ripete il copione di Riso amaro, compreso il ballo della bella di turno, una statica statua interpretata da Lucia Bosè, che questa volta è il saltarello, ma il film ha delle artificiosità che tolgono la sensualità e la denuncia del film precedente.
Interessante sempre, soprattutto per il tentativo di fare un genere film di ampio respiro, che se fosse continuato, forse, avrebbe tenuto la cinematografia italiana agli alti livelli di quei tempi.