Handke, Peter - Infelicità senza desideri

shvets olga

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"Con questo libro Handke ha raggiunto un equilibrio di scrittura che la critica non ha esitato a definire "classico": di fronte al suicidio della madre, appreso dal giornale, l'ancor giovane scrittore austriaco sente l'ardua necessitа di ricomporre con le parole quest'esistenza mancata, quella vitalitа offesa e ridotta a meccanismo biologico e coatto. Apparso in lingua tedesca nel 1972, divenne subito un imprevisto best-seller, e resta forse, ancora oggi, il libro piщ amato di Handke."

E' un libro bellissimo. Un reportage doloroso della vita della sua madre che era priva sotto impressione della societa sia biografia propria sia sentimenti propri, che sentiva se stessa colpevole in tutto, che con tempo perdeva felicita’ e speranza "non era dunque diventata nessuno e ormai non poteva più diventare qualcuno, non ci sarebbe stato nemmeno bisogno di predirglielo. Raccontava già dei "suoi tempi", anche se non aveva neppure trent'anni. Finora non aveva "messo su" niente, ma ora la vita era così stentata che dovette cominciare a usar giudizio. Mise su giudizio senza capire niente."
Nonostante il linguaggio asciutto e laconico, dolore,tristezza, disperazione per una vita schiacciata si sente nell’ ogni parola. Stile di scrittura e’ perfetto e lettura molto emozionante.
 
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mame

The Fool on the Hill
Ce l'ho già da qualche anno in tedesco, ma non l'ho ancora letto. Di Handke ho letto "Vati" e mi è piaciuto molto. Con questo libro, confesso che è un po' il titolo a fare da deterrente. Cercherò di leggerlo in un momento in cui mi sentirò in grado di affrontare una storia dolorosa.
 
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