Tabucchi, Antonio - Futuro Nobel?

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Antonio Tabucchi (Pisa, 1943) è oggi considerato una delle voci più rappresentative della letteratura europea. Autore di romanzi, racconti, saggi, testi teatrali, curatore dell'edizione italiana dell'pera di Fernando Pessoa, i suoi libri sono tradotti in quaranta lingue. Dal 2000 è stato proposto dal Pen Club italiano all'Accademia di Svezia quale candidato italiano per il Nobel di letteratura.

Di lui ho letto:
# Piazza d'Italia
# Notturno indiano
# Sostiene Pereira. Una testimonianza
# La testa perduta di Damasceno Monteiro (Feltrinelli, 1997)
 
Ultima modifica:

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Inserisco questo commento all'autore:

"Antonio Tabucchi è scrittore colto e raffinato, instancabile viaggiatore sempre pronto ad osservare e registrare esperienze ed incontri, a filtrarli attraverso gli autori che ha eletto a suoi maestri, i romanzi che lo hanno segnato, la cultura figurativa che, da buon toscano, costituisce esperienza centrale della sua formazione, il grande cinema italiano, francese e americano, la letteratura portoghese, che insegna all'Università da decenni e che merita un discorso a parte nella sua formazione. Un vero autore postmoderno che ha costruito, racconto dopo racconto, romanzo dopo romanzo, un edificio affascinante per il lettore attento a coglierne i serrati rimandi intertestuali. Quest'ultimo elemento, estremamente significativo della sua opera, è proprio uno degli aspetti determinanti che fanno di Tabucchi un autore postmoderno e che ne ha fatto l'oggetto di diversi studi, negli ultimi anni. Ricapitolando velocemente, per gli artisti del secondo Novecento e sempre più diffusamente dagli anni Ottanta in poi (soprattutto tenendo conto del ritardo italiano rispetto al resto d'Europa e agli Stati Uniti), tradizione ed avanguardia si sono ormai esaurite, il narratore (così come il poeta) procede ad una riscrittura di ciò che esiste già; predilige la citazione, il pastiche, l'ironia; mescola liberamente i generi letterari (in questo caso il racconto) e li manipola fino a deformarli in frammenti, glosse, metaracconti; esplora il tema del labirinto e della torre di Babele, «ironia, gioco metalinguistico, enunciazione al quadrato», come afferma Umberto Eco nelle Postille al Nome della rosa. Insomma, consapevole di essere un «epigono», di vivere in un mondo dove tutto è già stato scoperto, inventa un universo nuovo con materiali che esistono già, non teme più di mescolare «alto» e «basso», scrittura colta e best-seller, citazione erudita e piacere della lettura e, se l'operazione è raffinata, come lo è in Tabucchi, provoca un forte appagamento nel lettore colto con cui condivide gusti e riferimenti culturali."
 
Ultima modifica:

darseven

New member
Di Trabucchi ho letto "Sostiene Pereira": è un bel libro, ambientato durante la dittatura in Portogallo, credo negli anni '30. E' il genere di racconto che mi piace, in cui la vicenda si intreccia con un contesto storico reale. Lo spunto è pregevole, anche se l'Autore avrebbe potuto sviluppare un pò di più temi e trama (come invece hanno fatto Levi, Rigoni Stern, Bassani...)
 

Mrs. Rog

New member
Anche io ho letto Sostiene Pereira.
Mi è stato dato a scuola, quindi l'ho letto anche un pò controvogli, ma mi è sembrato molto scorrevole anche se non è il genere di liberi che amo...anzi tuttaltro!
 

alexyr

New member
(modalità critica inutile ON) considerate le ultime originali scelte del Comitato per i Nobel,non mi stupirei lo vincesse la Rowling o la Meyer... (modalità critica inutile OFF)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Di Tabucchi ho letto solo 2 libri recenti,Tristano muore e L'oca al passo,che ho trovato davvero coinvolgenti.Ho intenzione di leggere prossimamente Sostiene Pereira (mi è piaciuto molto il film) più altri suoi romanzi.Seguo poi l'autore nelle varie interviste scritte o televisive che rilascia sulla situazione politica del nostro paese.
Sarei entusiasta all'idea di vedere il suo nome legato al Nobel per la letteratura :YY.
 

Mizar

Alfaheimr
Antonio Tabucchi (Pisa, 1943) è oggi considerato una delle voci più rappresentative della letteratura europea.
Certo che è proprio vero: non si smette mai di imparare :mrgreen:



(modalità critica inutile ON) considerate le ultime originali scelte del Comitato per i Nobel,non mi stupirei lo vincesse il Tabucchi ... (modalità critica inutile OFF)

:mrgreen:



Credo che questa candidatura sia ottima. Se consideriamo i Nobel degli ultimi anni...un Tarucchi, con roba come Pereira o altro, può starci bene; anzi, benissimo.
Tifo per lui !
 

comedian

New member
Ho letto di Tabucchi "Sostiene Pereira. Una testimonianza" e "La gastrite di Platone" ed il primo libro che ho letto mi è piaciuto molto di più del secondo (vabbeh, ma sono anche due tipi di opere completamente diversi...). Ho intenzione di leggerne altri appena ho un attimo di tempo e comunque penso che abbia tutte le chances per vincere una volta il Premio Nobel.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Dalla mia ultima visita qui ho letto anche Sostiene Pereira (di cui avevo visto già il film) e Sogni di sogni.
Appena avrò più tempo leggerò altre sue opere.
Oggi quando ho appreso la notizia della sua morte mi è venuto da piangere,come se avessi perso un parente :(.
Ho sempre apprezzato le sue interviste e il suo pensiero.E poi grazie a lui ho conosciuto un altro autore che amo...Pessoa.
Mi mancherà!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
anche io devo aggiungere Piccoli equivoci senza importanza, sicuramente un autore molto apprezzato sia in Italia che all'estero, quando vado in Francia i suoi libri sono sugli scaffali, così come credo lo siano in Spagna e in Portogallo, dove viveva ed è morto, purtroppo ancora giovane, a 69 anni. Per fortuna ha scritto molto e ancora molto devo leggere di lui.
 
Alto