Wong Kar-Wai - 2046

calipso

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2046 è un film del 2004 diretto da Wong Kar-Wai.

Cast: Tony Leung Chiu-Wai, Gong Li, Faye Wong, Zhang Ziyi, Carina Lau, Maggie Cheung, Ping Lam Siu.

Genere: drammatico

Durata: 120 min.

Trama:

Si tratta del seguito ideale del precedente In the Mood for Love, del quale recupera l'atmosfera poetica e struggente, cambiando, però, registro. Alla linearità della pellicola precedente si sostituisce la totale predominanza di suoni, immagini, sensazioni, fantasie, ricordi.

Molti i rimandi alle opere precedenti del regista, in particolare si segnala il ritorno di temi, personaggi e suggestioni da Days of Being Wild.

Il tutto confuso e fuso con un'ottima colonna sonora (nella quale si ascoltano tra l'altro "Casta Diva" di Vincenzo Bellini e alcune musiche spagnole), che accompagna lo spettatore nel malinconico viaggio nel dolore e nell'amore perduto per sempre.

La regia è ricca di immagini indimenticabili, di sequenze memorabili, accompagnate ed esaltate da una fotografia sensuale.

Tra gli attori spiccano le prove di Tony Leung, Faye Wong e Zhang Ziyi, oltre alle brevi apparizioni di Maggie Cheung (protagonista di In the Mood for Love) e Gong Li.

Commento:
Un degno seguito del capolavoro precedente, in cui Chow Mo-wan, scrittore, ricorda tutte le donne che hanno attraversato la sua vita, ma nessuna gli è rimasta nel cuore come il suo amore perduto ed eterno, la sua coinquilina Su Li-Zhen, la donna che aveva amato nel periodo in cui aveva vissuto ad Hong Kong.
2046 è il numero di una camera di una camera d'albergo, la stessa in cui si incontravano Chow e Su Li-Zhen, è un anno del futuro in cui il protagonista ambienta il suo romanzo di fantascienza, è un percorso della memoria, un viaggio doloroso che Chow è costretto a fare, pur sapendo che non riuscirà mai a ritrovare la felicità perduta.
Una carezza, immagini, suoni e parole che sono elisir per l'anima - Won Kar-Wai si riconferma ancora una volta maestro indiscusso del cinema asiatico d'autore. Consigliato, 10 e lode.
 
Ultima modifica di un moderatore:

elisa

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Membro dello Staff
so che è un'eresia per gli amanti del cinema di Won Kar-Wai, ma l'ho preferito a In the Mood for Love proprio perchè è più denso e meno geometrico del suo riconosciuto capolavoro.
 

zolla

New member
Troppo intorcinato su se stesso rispetto al di gran lunga migliore In The Mood For Love,mi ricorda i film che Peter Greenaway ha fatto da un certo punto in poi della sua pur brillante carriera,che in pratica capisce solo lui!!!Hong Kong Express si che è un capolavoro!
 
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