La bellezza della lettura

elisa

Motherator
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Apart

New member
Ma attenzione, avverte Proust, la lettura è un impulso, una macchina, non possiamo pretendere di sostituirla alla nostra creatività. La lettura non è la verità. Tutto avviene in noi, tutto è governato dalla nostra forza, la lettura “si limita a restituirci l’uso della nostra attività personale, come lo psicoterapeuta si limita a restituire al malato la volontà di servirsi dello stomaco, delle gambe, del cervello, rimasti intatti”. Diventerebbe pericoloso caricarla di potenzialità che non sono sue, per giustificare il depotenziamento di noi stessi. Proust sembra avvertire i bibliofili, coloro che cercano risposte definitive nei libri, che li adorano come oggetti sacri: la verità non è nei libri come strumenti di devozione, ma unicamente in noi stessi. [...]
Forse è il caso di tornare al punto di partenza: la lettura è una macchina per entrare in noi stessi, nel nostro animo più segreto, dove vi è la forza creatrice pura, che la lettura più aiutare a liberare. Ma nessun contributo esterno – nessuna spiegazione – può sostituirsi ad essa, alla verità, perché nessuno al di fuori di noi stessi può davvero pretendere di svelarcene l’autentica, e unica, natura.

(Dall'articolo La lettura secondo M. Poust, di M. Baldrati)
 

Nerst

enjoy member
Scopro solo ora questo bellissimo thread. Mi ha sempre colpita la diversa attenzione delle persone mentre leggono i libri.

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